AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 30 ottobre quando lascerà il posto al numero 357. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)

Rubrica: Cinema

I dimenticati - Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Wallace Reid

Diari di Cineclub n°60, IV 2018

Di

Virgilio Zanolla

Wallace Reid

Reid, che aveva esordito nel cinema ben sei anni prima di quest’ultimo, a dire il vero si era conquistato la popolarità presso le spettatrici del patrio suolo almeno tre anni prima dell’uscita de I quattro cavalieri dell’Apocalisse, il film che, nel ’21, consacrò a stella di prima grandezza Valentino.

Leggi tutto

I dimenticati - Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Carole Landis

Diari di Cineclub n°57, I 2018

Di

Virgilio Zanolla

Carole Landis

Quando si dice che bellezza, soldi, fama e successo non danno la felicità non è mai così vero come per certi attori, le cui storie sono lì a dimostrarcelo. Quella di Carole Landis è solo una delle tante, ma merita d’essere ricordata.

Leggi tutto

I dimenticati - Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Charlotte-Lucie detta Fanny

Diari di Cineclub n°41, VII 2016

Di

Virgilio Zanolla

Charlotte-Lucie detta Fanny

Tenetevi forte, sto per presentarvi la prima consapevole attrice della storia del cinema, un personaggio interessante sia per i primati artistici che per le vicende della vita privata: Charlotte-Lucie-Marie-Adèle-Stephanie-Adrienne Faes, nome che forse non dirà nulla neanche al più scafato cinéphile...

Leggi tutto

Cinema e circo

Una lunga storia d'amore

Cinema e circo

uno spettacolo mozzafiato con la partecipazione di Andrea Loreni, unico funambolo in Italia specializzato nelle traversate su cavo a grandi altezze.

Leggi tutto

I dimenticati - Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Ivor Novello

Diari di Cineclub n°38, IV 2016

Di

Virgilio Zanolla

Ivor Novello

Anche il cinema inglese ha avuto il suo Rodolfo Valentino: era gallese, si chiamava David Ivor Davies, ma lo si ricorda col nome d’arte di Ivor Novello. Già, lo si ricorda: è un ‘dimenticato’ soltanto come attore, perché egli fu molto di più. Nato a Cardiff il 15 gennaio 1893, ebbe un’educazione musicale di prim’ordine: studiò canto, armonia e contrappunto, e grazie a una borsa di studio potè perfezionarsi al Magdalen College School di Oxford, dove cantò da solista nel coro del collegio.

Leggi tutto

Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Annie Vernay

Diari di Cineclub n°35, I 2016

Di

Virgilio Zanolla

Annie Vernay

Il personaggio che ricordiamo è una bella attrice svizzera morta quando il successo le aveva appena spalancato le porte di una carriera cinematografica che s’annunciava sfolgorante: e che si tratti d’un vero ‘dimenticato’ lo dimostra il fatto che le sole decenti schede biografiche finora a lei dedicate si trovano ne Les oubliés du cinéma français di Claude Beylie e Philippe d’Hugues e nel Dictionnaire des comédiens français disparus di Yvan Foucart.

Leggi tutto

Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Bobby Driscoll

Diari di Cineclub n°50, V 2017

Di

Virgilio Zanolla

Bobby Driscoll

...grazie anche al fatto che la Metro Goldwyn Mayer, che lo mise sotto contratto, lo prestò ad altre case di produzione - negli ultimi anni di guerra Bobby lavorò in otto film, a partire da La famiglia Sullivan di Lloyd Bacon (’44), della 20th Century Fox, con Thomas Mitchell e Anne Baxter, dove la sua recitazione naturale e l’eccezionale memoria ne accrebbero il credito.

Leggi tutto

Grandi autori - film indimenticabili

La guerra vista dal cinema

Di Fabio Massimo Penna - Diari di Cineclub n.105 - maggio 2022

La guerra vista dal cinema

n un mondo nel quale l’uso della ragione sembra oramai diventato un inutile esercizio intellettuale, i registi possono solo ricordare l’orrore dei conflitti ma non possono fermare le bombe. Dopo anni passati a contare le vittime di un virus maledetto, la nostra anima non vuole più sentire esplosioni o vedere carrarmati. Al cinema chiediamo di restituirci quella capacità di sognare che questi anni bui sembrano averci sottratto.

Leggi tutto

Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Marta Toren

[Diari di Cineclub n°51, VI 2017]

Di

Virgilio Zanolla

Marta Toren

Il pubblico italiano è sempre stato sensibile al fascino delle attrici nordiche attive sui set del nostro cinema, brave o meno brave che fossero.
Quella che presento stavolta, pur se nata in Svezia, non giunse da noi direttamente da lì, bensì dagli Stati Uniti: si trattava infatti di una di coloro che, come Greta Garbo, Ingrid Bergman e non molte altre, ebbero la fortuna di aver successo ad Hollywood.

Leggi tutto

Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Lia Franca

Diari di Cineclub n°43, X 2016

Di

Virgilio Zanolla

Lia Franca

Se tra gli interpreti del nostro cinema c’è un’attrice ben poco conosciuta, a dispetto della ‘familiarità’ della sua presenza fisica (familiarità ottenuta con un solo film), non può sussistere dubbio: questa è Lia Franca. Su di lei le poche notizie raccolte finora sono quasi pari alle imprecisioni. Vediamo allora di fare finalmente un po’ di luce sulla sua vita, giacché il suo talento lo merita.

Leggi tutto

Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Olive Thomas

[Diari di Cineclub n°39, V 2016]

di

Virgilio Zanolla

Olive Thomas

A Olive mostrarsi “flapper” riusciva naturale: era una ragazza florida e senza problemi, avida di emozioni, che di Hollywood, la nascente Mecca del cinema dove s’era da poco trasferita, cominciava a prendere i vizi. Uno di questi fu l’alcolismo; è quasi certo che a trasmetterglielo sia stato il marito, non meno avido d’emozioni....

Leggi tutto

Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Pablito Calvo

I dimenticati, 25. Pablito Calvo - [Diari di Cineclub n°44, XI 2016]

di

Virgilio Zanolla

Pablito Calvo

La storia (pare in parte autobiografica e ispirata da un fatto in qualche misura realmente accaduto) è quella d’un orfano abbandonato alla porta d’un convento abitato da dodici frati francescani; i quali, anziché consegnare il bambino a un orfanatrofio, decidono d’allevarlo essi stessi, e lo battezzano ponendogli il nome del santo che si celebra quel giorno, Marcellino.

Leggi tutto

Calabria - Lamezia Terme

Mondovisioni al Civico Trame

di Federica Fasciolo

Mondovisioni al Civico Trame

Quattro sono i film selezionati per volgere lo sguardo oltre il nostro territorio ed esplorare la fitta trama della realtà contemporanea mondiale, tra conflitti, abusi e tensioni, e svelare cosa si è mosso mentre la pandemia iniziava la sua corsa. Attraverso queste storie, che ci conducono fino in Francia, Turchia, India e Mali, il pubblico è invitato a confrontarsi con temi che spesso i media osservano da lontano.

Leggi tutto

Robert Morley

I dimenticati: Diari di Cineclub n°40

Di

Virgilio Zanolla

Robert Morley

Consentitemi, una volta tanto, di parlare di un personaggio ‘normale’: cioè di un attore vissuto e morto serenamente, con una carriera senza traumi o particolari difficoltà.

Leggi tutto

Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Dorian Gray

I dimenticati, 12. Dorian Gray [Diari di Cineclub n°31, IX 2015]

di

Virgilio Zanolla

Dorian Gray

... studiò danza a Milano, con Aurel Millos alla scuola della Scala; alta, bella, statuaria e «con le caviglie scoperte fino all’inguine», come scrisse con malizia un critico, nell’estate 1950, notata da Macario, esordì in palcoscenico nella rivista di Orio Vergani e Dino Falconi Votate per Venere, che questi interpretava accanto a Gino Bramieri ed Elena Giusti; lo spettacolo ebbe un successo così clamoroso che ai primi del ’51 fu portato in tournée a Parigi.

Leggi tutto

Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Gail Russell

I dimenticati, 18. Gail Russell [Diari di Cineclub n°37 III 2016]

di

Virgilio Zanolla

Gail Russell

Corpo snello e flessuoso, lunghi e ondulati capelli corvini, sguardo da cerbiatta, magnifico sorriso, viso d’angelo: Gail Russell disponeva di naturale fotogenia e sufficiente dose di talento per sfondare nel cinema, ma era un’anima delicata e psicologicamente fragile, che per riuscire a sopravvivere in un mondo spietato e competitivo come quello della settima arte finì per rovinarsi la salute.

Leggi tutto

Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Ermanno Randi

I dimenticati, 15. - [Diari di Cineclub n°34, XII 2015]

Di

Virgilio Zanolla

Ermanno Randi

Bruno e non alto, bel sorriso, folti capelli e sopracciglia marcate, pur essendo nato nella città di Petrarca e del Vasari egli aveva la tipica faccia dello scugnizzo napoletano: proprio una di quelle di cui il cinema del dopoguerra aveva costante appetito. Esordì a livello professionale nella rivista, come ‘boy’, ovvero ballerino del corteggio della soubrette, che in questo caso, guarda un po’, si chiamava Anna Magnani.

Leggi tutto

Roma - Casa del cinema

Ritratti di cinema

Di Antonietta De Lillo fotografa

Ritratti di cinema

Gli scatti di Antonietta De Lillo, in parte a colori e in parte in bianco e nero, sono in bilico tra l’immediatezza di un’istantanea e il ritratto posato, già lasciando intravedere la cifra stilistica di una regista che negli anni a venire sarà più volte selezionata con i suoi film alla Mostra di Venezia e che proprio al Lido, come testimoniano queste immagini di oltre quarant’anni fa, aveva avuto il suo primo incontro con il cinema.

Leggi tutto

Roma - Casa del cinema

Cinema di Buon Anno

I primi 12 film in programma

di Federica Fasciolo

Cinema di Buon Anno

Una rassegna di film che vede inglobata anche la serie "va di moda"

Leggi tutto

Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Armando Falconi

[Diari di Cineclub n°26, III 2015, p. 16]

Di

Virgilio Zanolla

Armando Falconi

Nato a Roma da una famiglia d’attori il 10 luglio 1871, aveva abbracciato la carriera teatrale solo ventitreenne, segnalandosi subito per le doti interpretative: nel ’97 entrò come primo attor giovane nella compagnia di Flaviò Andò e della bella Tina Di Lorenzo...

Leggi tutto

Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Belinda Lee - 8

[Diari di Cineclub n°27, IV 2015, p. 17]

di

Virgilio Zanolla

Belinda Lee - 8

Così Belinda, che possedeva non disprezzabili doti drammatiche, in altri tredici film interpretò perlopiù il ruolo di starlet, senza infamia né lode ma con un sostanziale svilimento delle sue potenzialità attoriali; nel frattempo, il suo matrimonio era entrato in crisi irreversibile.

Leggi tutto

Roma - Casa del Cinema

Cinema Messicano

Edizione speciale

di Federica Fasciolo

Cinema Messicano

Due i film messicani – un lungometraggio e un documentario – che saranno proiettati in anteprima romana, entrambi in spagnolo con sottotitoli in italiano. Due film che permetteranno agli spettatori di conoscere le radici di due dei movimenti sociali più rilevanti nella storia contemporanea del Messico.

Leggi tutto

Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Marcella Mariani

I dimenticati #6. Marcella Mariani [Diari di Cineclub n°25, II 2015, p. 15]

di

Virgilio Zanolla

Marcella Mariani

...a Cortina d’Ampezzo, sbaragliò le altre trentatré agguerrite concorrenti imponendosi come nuova Miss Italia, e a porle la corona sul capo fu Alberto Sordi. Il cinema le spalancò le porte: quell’anno ella debuttò interpretando se stessa in uno dei quattro episodi del film Siamo donne di Alfredo Guarini, apparendo quindi in uno dei cinque di Se vincessi cento milioni di Carlo Campogalliani e Carlo Moscolini e in uno dei sei di Villa Borghese di De Sica; seria, un po’ timida e con la testa sul collo, decise di studiare recitazione e si iscrisse al Centro Sperimentale di Cinematografia.

Leggi tutto

Festival di Trieste

Festival di Trieste

...una scelta che testimonia la vocazione per i nuovi orizzonti che guida da sempre il Festival e la sua capacità di guardare al futuro, senza perdere le proprie radici, proprio come il Porto Vecchio triestino. Il ritorno in presenza non preclude lo streaming, che è arrivato per rimanere, date le potenzialità che offre.

Leggi tutto

Una iniziativa di "Diari di Cineclub"

Henri Garat

I dimenticati, 5. Henri Garat [Diari di Cineclub n°24, I 2015, p. 9]

Di

Virgilio Zanolla

Henri Garat

Agli albori degli anni Trenta, nel decennio in cui il culto della bellezza fisica nel cinema avrebbe raggiunto l’apice, nella Francia del presidente Doumergue ebbe inizio la stagione divistica di Émile Henri Camille Garassu in arte Henri Garat. Nato a Parigi il 3 aprile 1902, figlio di un attore d’operetta d’origine rumena e una cantante lirica israelita, Garat aveva lo spettacolo nel sangue, tanto che a neppure un anno era già apparso in scena; solo nel ’20, dopo aver svolto vari mestieri, grazie al bell’aspetto venne assunto come boy al Casino de Paris e figurante al Moulin Rouge.

Leggi tutto

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.