Cinema e diritti
Di Lucandrea Massaro per Sir
Il titolo del documentario è “The Dreamers” è un omaggio ad una canzone dei “BTS”, la più famosa band di K-Pop (pop coreano, ndr) al mondo, idoli di qualsiasi teenager nel mondo, anche in Afghanistan
Il titolo del documentario è “The Dreamers” è un omaggio ad una canzone dei “BTS”, la più famosa band di K-Pop (pop coreano, ndr) al mondo, idoli di qualsiasi teenager nel mondo, anche in Afghanistan
...un affresco umano tragico, disperante, dove l’unica nota luminosa è affidata al legame materno-protettivo che queste tre prostitute dimostrano verso Arturo, quel figlio lasciato in dote da una di loro spezzata dalla strada, da uomini avidi.
Oltre a recitare, Dora amava moltissimo cantare: e poiché possedeva di una voce sottile, suadente, armoniosa e ricca di vibrazioni, nel 1919 esordì come cantante e attrice in quella che l’anno seguente sarebbe divenuta la Holtorf-Truppe
In trentott’anni di carriera egli è apparso in almeno 355 pellicole (conteggio approssimativo, e largamente per difetto), risultando in un numero incredibile di classici della settima arte. 355 film non costituiscono il primato di partecipazioni cinematografiche, anche se sono tali da porlo nel Gotha degli attori più presenti sullo schermo.
...per gli spettatori italiani il suo nome resta paradossalmente legato a una sola parte in un film tra i più amati della storia del cinema: quello del leader della resistenza antinazista cecoslovacca Victor Laszlo in Casablanca di Michael Curtiz (1942).
È apparso in quasi trenta film, alcuni dei quali firmati da registi di tutto rispetto come Max Ophüls, Curtis Bernhardt, Géza von Bolváry, Carl Froelich, quando non di primissimo piano come Fritz Lang, eppure la fama di Gustaf Gründgens è legata in massima parte al teatro, dove viene considerato uno dei più eminenti attori tedeschi del Novecento...
...una donna che, come vedremo, seppe spaziare dal cinema alla politica. Il vero cognome di Silvana Maria Isabella era Rota, molto diffuso nel bergamasco, nell’alessandrino, in Liguria, in Campania e nel cosentino. Nata a Rivarolo (Genova) il 17 febbraio 1923, era l’unica figlia di Cornelio Silvio ed Elena Maria Carrara, entrambi ventiduenni e «liberi pensatori»
Su di lui si hanno pochissime notizie: quelle poche, le dobbiamo quasi tutte alla solerzia di Gian Carlo Mainardi, che ne ha tratteggiato un sapido profilo sul web.
Le tragedie della storia, le ingiustizie, l’ambiente, gli animali: sono le tematiche al centro dei film presentati e premiati a Cartoons on the Bay, il festival dell’animazione, della transmedialità e della meta-arte, organizzato dalla Rai e diretto da Roberto Genovesi per Rai Com...
Spesso è difficile riconoscere il merito del caratterista (dico «del caratterista» e non «del bravo caratterista» perché i caratteristi sono tutti bravi per definizione, altrimenti durerebbero meno d’un film), ma è certo che molte opere cinematografiche si reggono sulle loro spalle più che su quelle dei protagonisti...
Fin dai primordi della settima arte, il firmamento del cinema è stato costellato di meteore: personaggi saliti presto alla ribalta e altrettanto presto spariti...ottima attrice e ispirata cantante, dalla voce molto personale, la morte la colse all’età di appena vent’anni, quattro mesi e nove giorni.
uno sguardo diverso e particolarissimo rispetto alle altre testimonianze senza attori sull'artista friulano, e questo perché i riflettori sono puntati non su PPP ma sui registi, sugli scenografi e sugli sceneggiatori ai quali l'autore di "Ragazzi di vita" e "Una vita violenta" ha cambiato l'esistenza, influenzando la loro visione del mondo e la maniera di rappresentarlo.
una delle personalità più singolari del cinema messicano dei cosiddetti anni d’oro, ahimé semisconosciuta in Italia: un cantante e attore di grandissimo successo, che dopo essersi esibito in alcuni dei maggiori teatri d’opera del mondo passò a lavorare davanti alla macchina da presa, riscontrando notevoli esiti,,,
Dalla fuga alla ricerca di un nuovo destino personale e familiare: la storia di Hayat, una skipper che ha scelto i ghiacci dell’estremo nord per fuggire ai ricordi del passato, ha colpito la Giuria internazionale del 71°Trento Film Festival.
...pur avendo preso parte a quasi sessanta film, alcuni di indiscutibili qualità, l’attore nord-irlandese è noto al pubblico italiano soprattutto - se non esclusivamente - per il ruolo di Messala nel Ben Hur di William Wyler.
Oltre 130 film e più di 150 appuntamenti per grandi e bambini, con ospiti italiani e internazionali... «Ci piace pensare al Trento Film Festival come al saggio che indica la luna, sperando che nessuno si limiti a fissare il dito, ma che al contrario il nostro pubblico guardi con coraggio e determinazione al cielo, in cerca di risposte e nuove strade da percorrere»
...quando imperava ancora il muto, e mai giunta ad essere adulta; ma così brava nel recitare, che a dispetto della sua età adolescenziale seppe interpretare splendidamente ruoli di giovani donne, con una rispondenza psicologica e fisica che risulta tuttora sorprendente;
In Padri e figli di Monicelli fu il guardiano dello zoo Amerigo Santarelli, marito di Ines (Marisa Merlini) e padre di cinque figli, oberato dai problemi economici ma capofamiglia felice. In Mariti in città di Comencini, fu il commerciante di mobili e bigiotteria Ferdinando Felicetti, timoroso che la moglie in vacanza lo tradisca...
Alcuni amici di Pier Paolo Pasolini hanno più volte testimoniato l’intenzione del poeta di approfondire – soprattutto nell’ultimo periodo della sua vita - la sua conoscenza della musica: voleva imparare a suonare e comporre. Aveva avuto sempre questa vocazione, anche da giovane.
La storia del cinema è ricca di attori che hanno legato la loro immagine a un solo film, benché molti di essi abbiano preso parte anche ad altre pellicole; uno degli esempi più clamorosi è quello dell’attrice francese Renée Falconetti, della quale poco o nulla è giunto al grande pubblico...
La 32° edizione del Festival del Cinema Africano d’Asia e America Latina (Fescaaal), dal 18 al 26 marzo in sala a Milano e in streaming su Mymovie, si svolgerà all’insegna del green e del ‘flower power’...
Ancorché semisconosciuto in Italia, uno degli attori più rappresentativi degli anni d’oro della cinematografia nipponica: interprete di grande carisma, con un attivo di oltre 180 film, alcuni dei quali titoli memorabili per i cinefili di tutto il mondo.
...la sua notorietà ha varcato da un pezzo i confini dello stato in cui è nata, ha vissuto, operato e opera tuttora: l’attrice e presentatrice argentina Mirtha Legrand, un fenomeno forse unico al mondo.
Dimenticato Andrea Checchi? Un attore la cui figura ancor oggi appare spesso nei nostri schermi televisivi, nelle riproposizioni di film degli anni Quaranta e Cinquanta, dove spesso ricopre il ruolo di vilain: del fascista, del bandito, del rivale in amore o in affari che trama alle spalle di un Nazzari, di un Girotti? Ma questa è una colossale bufala!...
La sua bellezza un po’ algida, che anticipava vagamente quella di Catherine Deneuve, si accompagnava a un carattere instabile, frequente a passare dal nervosismo all’irascibilità e alla profonda malinconia; come attrice era versatile: sapeva imporsi tanto nei ruoli drammatici e melodrammatici quanto nella commedia...