Nella cornice della Casa del Cinema di Roma è stato ufficialmente presentato il Gamm – il primo Museo dei Videogiochi in Italia – un progetto ambizioso che mira a celebrare il valore culturale, artistico e tecnologico del mondo videoludico.
In uno degli edifici più suggestivi di Genova, la Commenda di San Giovanni di Prè, che un tempo fu luogo di ospitalità per pellegrini di passaggio nella città ligure, è stato inaugurato uno dei musei più interessanti e “riusciti” degli ultimi anni: il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana.
Il Museo dell’olio della Sabina, inaugurato nel 2001, celebra attraverso arte e architettura l’antichissima cultura olivicola della Sabina terra in cui oggi si produce ancora un olio di fama mondiale: il D.O.P. Sabina.
All'interno del castello è stato allestito il Museo dell'aria che conserva numerosissimi cimeli della storia del volo umano, dai progetti di Leonardo da Vinci alla conquista dello spazio negli ultimi decenni. Per la qualità dei documenti storici e la presenza di veivoli autentici questo museo è un'autentica rarità ; presenta, inoltre, la più importante collezione aeronautica d'Europa composta da circa 300 modelli di aerei, mongolfiere e dirigibili suddivisi in base al periodo storico di riferimento.
La Rete museale è articolata su tre sedi, Centro Visite di Lamalunga, nei pressi della grotta omonima, Palazzo Baldassarre, nel centro cittadino, e Museo Nazionale Archeologico di Altamura - Polo Museale della Puglia, con la sezione dedicata al Paleolitico della Puglia.
...suggerire che, oltre la zappa, c’è il ritmo della crescita di un germoglio: dunque, un notevole esercizio di sguardo. Musei così, anche piccolissimi, sono un meraviglioso esempio di presa di coscienza del fascino racchiuso in una dimensione di vita semplice, legata ai ritmi della terra e delle stagioni.
La Casa Bruseschi rappresenta la tipica residenza signorile carnica del Seicento e Settecento; si tratta di un grande edificio a pianta rettangolare che si sviluppa su tre piani, con copertura a capanna. L’intera costruzione è stata donata negli anni Sessanta alla Parrocchia di Pesariis da Dorina Bruseschi, ultima esponente della famiglia.
La definizione di aceto balsamico tradizionale sintetizza secoli di storia nonché gli interminabili decenni necessari a maturare il lungo processo imposto al mosto, dapprima cotto, poi immesso nelle botticelle e quindi assoggettato alla metodica dei travasi. Quello che distingue il “Balsamico” dagli altri aceti, non è soltanto la materia dalla quale è ottenuto, ma l’alchimia del tempo, nonché la sapienza di una tradizione che vanta origini antichissime.
Una storia tutta italiana quella del Museo della Cantieristica di Monfalcone perchè non si limita a mostrare alcuni tra i più bei modelli navali e cantieristici costruiti in regione, ma ripercorre le tappe fondamentali del lavoro e della vita locale, dal 1907 ai giorni nostri. Lo scopo dell’esposizione è quello di far intraprendere un viaggio a ritroso nel tempo. Mentre si osservano i modelli e le ricostruzioni, la timeline fatta di numeri e scritte riporta alla mente alcune tappe fondamentali del nostro Paese, come la dolorosa disfatta di Caporetto, del 1917.
La ricchezza mineralogica della Valmalenco e della Valtellina e Valchiavenna, risale ad antichi eventi: l’impatto fra le masse continentali paleoafricana e paleoeuropea e la formazione dell’arco Alpino. La linea Insubrica che dal Passo del Tonale attraversa la Valtellina sino a Colico, divide in pratica in modo approssimativo le due masse continentali.
Collocate all’interno dell’Opera Carlo Alberto, le anguste celle del Forte di Bar, dove venivano rinchiusi i prigionieri, ospitano oggi un itinerario storico che guida il visitatore alla scoperta della storia del sito militare, per secoli strategico luogo di transito. Attraverso filmati, documenti e ricostruzioni in 3D , i visitatori possono seguire l’evoluzione architettonica della fortezza e conoscere i personaggi che ne hanno segnato i principali avvenimenti storici dall’anno Mille alla sua ricostruzione nel 1830, sino ad arrivare ai giorni nostri.
Si tratta di costumi femminili poichè in una società caratterizzata dalla pratica della transumanza, e quindi strutturata su un evidente sistema matriarcale, la donna era detentrice di un forte bagaglio di conoscenze, punto fermo della società per il quale rappresentava certezza dell'origine, continuità della memoria, speranza del futuro, mantenimento della ricchezza patrimoniale e custode della tradizione intesa anche come regola di vita.
Chi, oggi, non ha mai parlato di …erbe? All’inizio, era solo per pochi iniziati, oggi è diventata, per fortuna e per moda, un argomento da salotto e casalingo. Ci si cura con le erbe, si mangiano erbe, si coltivano erbe. E’ tutto un fiorire di terrazza, campi e campetti casalinghi dove padroneggiano erbe a tutto spiano. Omeopatia, si potrebbe anche chiamarla? Cosa si fa oggi senza erbe? Non vorrà il lettore prendere per una critica queste povere parole.
Ma non è un fascino questa storia controcorrente che non ha altra finalità che conservare ancora (per quanto?), il desiderio di cercare, trovare, scrivere di questi angoli sempre più ….all’angolo, stretti dalla rapacità degli implacabili meccanismi del mondo contemporaneo? Bleah….pare una sfilza di frasi retoriche, non è vero? A che serve? Nulla è nuovo sotto il sole? O tutto è nuovo ?
Ha cominciato ricavando, con sistemi innovativi, elettricità dallo sterco. Oggi ne ottiene fino a 3 megawatt all’ora. Riscalda gli edifici e gli uffici dell’azienda con la temperatura sviluppata dai digestori quando scambiano il letame in energia. Produce concime. Attività che gli sono valse l’attenzione di istituzioni internazionali dedicate a ecologia e innovazione, riconoscimenti e premi; e che fanno di Castelbosco un punto di riferimento.
Grazie alla sua multimedialità il Museo del Violino è adatto a tutti, esperti o meno, perché coinvolge il visitatore sfruttando i suoi sensi e le sue emozioni.
La bottega di liuteria: è un luogo curioso e un po’ magico, dove è possibile lasciarsi affascinare dai gesti abili e sapienti degli artigiani che, oggi come un tempo, sanno trarre dal legno e dalle vernici un suono dolce e melodioso come la voce umana.
Dopo più di un anno di lavoro, di contatti, di rapporti, di incontri con gli amici scultori-ceramisti, finalmente Casa Museo Sartori è in grado di aprire al pubblico il “Museo della Ceramica”. Nel Museo, ancora in divenire, viene presentato il primo nucleo della raccolta di Opere ceramiche, collocate in modo permanente negli spazi predisposti.
Un borgo della Lombardia, una famiglia famosa, la nascita del servizio postale in un angolo suggestivo della Val Brembana. Si raggiunge solo a piedi, tra i prati, lungo la mulattiera che porta in pochi minuti all'ingresso del paese. Poche case, un lungo porticato, le travi annerite dal tempo, una chiesetta e un bar che funziona come posto di telefono pubblico, trattoria, posteria, e centro ricreativo.
Le analisi effettuate sul reperto hanno permesso di scoprire che la piroga risale all’età del Bronzo, precisamente alla fine del Bronzo medio/Bronzo finale (1365-1020 a.C.), e che per realizzare l’imbarcazione fu utilizzato un tronco di faggio. La piroga misura poco più di 6 metri ed ha una particolarità strutturale molto interessante che la distingue da altri natanti di questo tipo rinvenuti nel Lazio e in altre regioni dell’Italia centrale e meridionale
Il museo di questa settimana siamo proprio noi...ci hanno dato del “museo anticato”, roba vecchia, rigattieri di cianfrusaglie di un mondo che "deve" levarsi di torno per far posto al nuovo mondo. Come in ogni vicenda esemplare, anche qui tutto è allegoria e metafora: la titanica ostilità di chi non vuole arrendersi, lo spauracchio delle pene giudiziarie, l’ansia e la tensione di mettere il messaggio nella bottiglia mentre si sta per naufragare.
Abbiamo assistito di recente ad un curioso e impressionante esempio contemporaneo di leggere la storia dell’arte in un paese, il nostro, che di impressionante possiede praticamente tutto. Nella premura di sigillare le persone dentro casa come in una tomba, ciascuno di noi avrà potuto spesso e forse volentieri, seppure in maniera alquanto inquieta, gettare il suo famelico sguardo sulle nostre città rese deserte.
Musicalia è un racconto modulato su sette emozioni, dove sette stanze rievocano le sette note del pentagramma e le sette arti liberali. La collezione ripercorre 500 anni di storia della musica meccanica, fra strumenti che si potevano ascoltare tanto nei vicoli come nelle nobili dimore, su note che permettevano ai nostri antenati di danzare, cantare, guadagnare qualche soldo in terra straniera, innamorarsi.
La mostra permanente "L'uomo e l'acqua", nucleo del futuro Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia, affronta un argomento affascinante: il sofferto rapporto dell'uomo con l'acqua. Il percorso ripercorre il cammino dell'umanità guardandolo da questo punto di vista: la storia dell'igiene e delle innovazioni tecnologiche (di cui rubinetti e valvole costituiscono i componenti fondamentali) che hanno permesso di dominare l'elemento liquido, trasformando la cura del corpo da pratica elitaria a fenomeno accessibile a tutti.
Il centro è nato per valorizzare il patrimonio di conoscenze legate alla cantieristica e al canottaggio tramandate per secoli dai navicellai limitesi, esperti nella conduzione delle imbarcazioni sul fiume e da tutte quelle figure professionali, i calafati, gli scafaioli, i segantini e i maestri d’ascia, che contribuirono alla nascita dei cantieri in un luogo così lontano dal mare.