#267 - 11 luglio 2020
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 30 ottobre quando lascerà il posto al numero 357. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Piccoli Grandi Musei Italiani

La visita al Museo al centro di un territorio particolarmente interessante.
L'invito è ad arricchire la conoscenza di luoghi che hanno ospitato la vita dell'uomo
già 1500 anni prima della nascita di Cristo.

Capodimonte (Viterbo)

Museo Navigazione

Origini e Storia del Museo della Navigazione nelle Acque Interne

di Alessandro Gentili

Museo NavigazioneMuseo Navigazione

Il museo civico del Comune di Capodimonte, in provincia di Viterbo, sulle sponde del lago di Bolsena, è denominato “Museo della Navigazione nelle Acque Interne”. Realizzato nell’ex mattatoio comunale, ubicato di fronte al lago, è stato inaugurato nel 2010, ma la sua storia parte da lontano, dal 1989, anno in cui nel lago di Bolsena, nelle acque antistanti l’Isola Bisentina, fu rinvenuta la prima Piroga monossila (cioè ricavata da un unico tronco d’albero) del Lazio, di epoca preistorica.

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La Piroga e la Sezione Antropologica
Le analisi effettuate sul reperto hanno permesso di scoprire che la piroga risale all’età del Bronzo, precisamente alla fine del Bronzo medio/Bronzo finale (1365-1020 a.C.), e che per realizzare l’imbarcazione fu utilizzato un tronco di faggio.
La piroga misura poco più di 6 metri ed ha una particolarità strutturale molto interessante che la distingue da altri natanti di questo tipo rinvenuti nel Lazio e in altre regioni dell’Italia centrale e meridionale: le estremità, probabilmente identiche, erano conformate in modo tale da consentire il collegamento di una seconda piroga.
E’ possibile, dunque, che la piroga di Capodimonte sia stata originariamente plurima, una sorta di catamarano preistorico!

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Il percorso espositivo, iniziato con la splendida e suggestiva installazione incentrata sulla piroga, racchiusa in una teca sfaccettata che sembra galleggiare sul pavimento di cristallo trasparente, prosegue con la descrizione di altre piroghe e imbarcazioni tipiche dell’Italia centrale e di altre aree geografiche. Esse rappresentano tasselli significativi della storia e archeologia navale italiana, dalla preistoria fino al XX secolo. La sezione antropologica del museo include strumenti professionali e oggetti della vita quotidiana dei pescatori del lago di Bolsena.

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Cosa vedere nei dintorni del Museo
Oltre alla consigliatissima gita al Lago di Bolsena e alle sue due isole Martana e Bisentina, altre località nei dintorni di Capodimonte meritano una visita. La prima fra queste, per completare, eventualmente la gita, è Montefiascone a 16,3 km di distanza, importante centro culturale ed economico dello Stato Pontificio in tempi passati, conserva dei monumenti di certo valore storico e architettonico come le chiese di Santa Margherita e San Flaviano oppure la grandiosa Rocca dei Papi.
Distanziandoci di poco dalle rive del lago di Bolsena, a poco più di 9 km dal borgo sorge l’interessante centro di Valentano, meritevole, anch’esso, di una visita. A nord Ovest del lago vale la pena, invece, visitare Gradoli, suggestivo borgo medievale immerso nel verde della Tuscia. Poco più a nord di Gradoli troviamo, inoltre, il suggestivo borgo di Grotte di Castro.
Infine, immancabile è la visita a Civita di Bagnoregio a 28 km a nord est del paese.

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