Via dell'Amore
di Antonio Bruni
Le prime quattro stazioni della Via Crucis. Continuano altre due puntate nei prossimi due numeri del giornale. Buona lettura.
Le prime quattro stazioni della Via Crucis. Continuano altre due puntate nei prossimi due numeri del giornale. Buona lettura.
Decenni dopo é Padre Massimiliano Kolbe che incrocia il suo destino con quello dell’ Immacolata, che lo porta a morire in un campo di sterminio dopo aver fondato la Milizia dell’ Immacolata. Ma non basta, ad incrociare quelle dodici stelle č anche lo scrittore Antoine de Saint-Exupéry che nel suo girovagare arriva a Rue de Bac e inizia una storia che lo porta proprio a pensare a Maria e all’ Europa unita come unica strada per redimere l’uomo dalla sete di guerra.
Spogliato, ecco la flagellazione, ma solo delle tue carni, perché il tuo animo non subisce violenze, né produce rancori o vendette. La frusta che brucia, firma un patto d’amore per gli uomini. Venuto sulla terra per questa missione, ora vedi in questi soldati lo specchio della società di tutti i tempi.
“…In un momento di estrema contrapposizione, c’è bisogno di unire gli sforzi, di far nascere un’alleanza educativa per formare persone mature, capaci di vivere nella società e per la società . Ogni cambiamento , però, ha bisogno di un cammino educativo….un proverbio africano recita che “per educare un bambino serve un intero villaggio”
Come è difficile scriverti, Francesco.
Il groviglio dei pensieri e le opere dei giorni
imprigionano gli uomini del nostro tempo...
"La mia natura è il fuoco"
solevi dire spesso di tè, Caterina;
e di fuoco ne hai acceso a iosa
nei cuori degli uomini del tuo tempo.
Papa Francesco esorta a chiedersi come poter essere più generosi con i poveri, anche con “le piccole cose”. E avverte che nemico della generosità è il consumismo, spendere più di quello di cui abbiamo bisogno.
126 interrogazioni, riferite nei racconti evangelici, delle quali GesĂą si serve come strumento didattico per insegnare la sua dottrina.
Per il Giubileo 2016
"Misericordes
Sicut Pater"
E vi arrivai in tempo per assistere alla fumata bianca dell’avvenuta elezione che, alle ore 11,22, cominciò a uscire dal comignolo della Cappella Sistina. Un’ora più tardi, partecipai all’acclamazione popolare del nuovo papa Paolo VI, Giovanni Battista Montini, e ricevetti la sua prima benedizione.
Il Museo è allestito all'interno del Monastero delle Clarisse Eremite di Fara in Sabina, raccontandone in modo originale ed emotivamente molto toccante vicende e peculiarità . I temi sono accompagnanti da una serie di proiezioni sulle volte della sala che sottolineano la funzione degli oggetti. Le proiezioni sono gestite da un sistema informatizzato che consente la visione randomizzata delle sequenze.
Il monastero delle Clarisse Eremite di Fara in Sabina, vicino Rieti, con sede nello storico Castello, è un meraviglioso luogo silenzioso immerso nel verde. Quale miglior luogo per raccontare le piante della Bibbia? Ed è per questo che le monache hanno organizzato un piccolo seminario “Le piante della Bibbia” proprio nel monastero.
Quasi tutti i mesi le monache francescane di clausura organizzano un evento speciale: la cena monastica in silenzio. Questa proposta viene curata dalle clarisse in ogni dettaglio: dall'atmosfera, alla preghiera a tavola, al menu.
Il 2017 è stato costellato di eventi terribili. Conflitti, atti di violenza, terremoti, uragani… All’imperversare del male sembra non esservi limite. In realtà l’amore, l’umanità , la speranza sfidano il male ogni giorno.
La Laudato Si' è diventata un punto di riferimento necessario anche per la politica internazionale. Questo è significativo, perché implica un'apertura tangibile e irreversibile al dialogo e alla democratizzazione partecipativa del processo di accordo in materia ambientale, in questo caso la crisi climatica.
L’occasione permette di riscoprire l’importanza dell’amore vicendevole e della riconciliazione, guidati dal desiderio di intraprendere un suggestivo itinerario fisico e spirituale, alla scoperta della gioia immensa di sentirsi, finalmente, Figli di Dio.
... sciogliere i sentimenti più reconditi e più duri, ingialliti tra le pieghe delle nostre coscienze avvezze da troppo benessere, da troppo egoismo a modellare la nostra fisionomia di uomini in robot senz’ anima e senza speranza.
E’ un continente particolare, nel quale le fedi etniche si sono trovate di fronte alla modernizzazione e alla crescita nella scala sociale così come in quella teologica, in quanto si ricercano simboli religiosi di risonanza universale.