Decisi di venire al mondo nel mese di aprile del 1954. Solo più tardi, negli anni, ebbi ragione di sospettare che la mia volontà in quell’occasione era stata, come dire, marginale.
Ero ancora fanciullo, avevo sedici anni, quando iniziai la mia prima esperienza lavorativa. Entrai in un’Azienda tipografica, così, tanto per fare un lavoretto durante l’estate. Ci sono rimasto quarant’anni. Cose che capitano a chi si distrae, come me. Nel frattempo mi sono sposato e ho avuto un figlio. Da tempo coltivo l’hobby della scrittura di brevi racconti con i quali partecipo a vari premi letterari. Nel 2010 ho vinto il concorso “Narrare il Lazio”. Oggi, grazie alla gentile ospitalità di questo giornale online ho l’occasione di pubblicare le mie piccole invenzioni. Buona lettura.
Badessa Mi benedica Padre, perch ho peccato. Padre Costantino confessore Conosco le lievi mancanze della Madre Badessa. Niente che non si possa mondare con un segno di croce con le dita intinte nell acqua benedetta. Badessa Purtroppo sono caduta in tentazione, Padre e sono venuta a chiedere il perdono.
Eccellenza, se conosco un poco le persone, posso dirle fin dora di aspettarsi una visita da parte di queste due monache. Molto presto.
Babbo Natale, guardava la vecchia, esterrefatto, credendo seriamente di essersi imbattuto in una povera mentecatta. Non capisco, disse sospettoso, tu faresti il mio stesso lavoro? Scusa, sai, ma questo non possibile.
Era molto scrupoloso, nel suo lavoro, Babbo Natale tanto che al termine delle sue approfondite esplorazioni, dopo esser tornato su, nel grande nord, andava a rintanarsi in un certo pub, che restava aperto anche durante la gelida notte artica e l confortato da numerose pinte di birra si dava a compilare lunghissimi elenchi di doni con tanto di nomi e cognomi dei destinatari.
I sogni son desideridiceva una vecchia canzone ma cos deve aver pensato anche Erminio Fossati, professore al Politecnico, quando ide la celebre macchina che porta il suo nome. Era dovuta al frutto di unintuizione, seguita alla lettura di un articolo di cronaca in cui aveva scoperto una realt sconcertante e che lo aveva fatto riflettere lungamente.
-Chi te lo fa fare, Prete, quando potresti startene comodo al convento!
-Ehhh! rispose Solinas con laria di non voler incoraggiare un discorso, tanto si sentiva affaticato.
Il signor Aurelio, detestava ogni forma di sperpero e di spreco e tenacemente difendeva, come un soldato in trincea, la capacit del proprio stipendiuccio a sostenere per intero le necessit di spesa del budget famigliare.