Chicchere e Chiacchere
pe' le strade de Roma
Madama Lugrezzia
di Angelo Zito
Tenetevela da conto Sora Lugrezzia mia tenetevela da conto che bella come ce l'avessivo 'na vorta a Dio piacenno nu' ritorna più.
Tenetevela da conto Sora Lugrezzia mia tenetevela da conto che bella come ce l'avessivo 'na vorta a Dio piacenno nu' ritorna più.
Forte della sua trentennale presenza sul mercato con prodotti che spaziano dalla musica classica al jazz e dal cinema storico a quello classico, il progetto racchiuderà in un unico portale tutti i cataloghi del marchio rimanendo fedele a quella che è stato il punto cardine della sua mission ovvero rendere accessibile al grande pubblico prodotti culturali di qualità.
Morale: meglio il vino
dell'acqua, per il nostro
personaggio...
Crescono tra i bambini tendenze suicide; ragazzi e adulti malati continuano a vivere in condizioni disumane e l'assistenza latita. C'è una denuncia terribile, tra le altre, che arriva da Lesbo, anch'essa inascoltata, mentre resta inefficace la titubante azione dell'Europa. Medici Senza Frontiera la lancia dal campo per profughi di Kara Tepe un campo che mostra tutte le sue inadeguatezze...
la mia vera avventura bellica è iniziata nell’Ottobre del 1968 con il Vietnam.Compilato e firmato il tutto, mi rilasciarono 4 bellissimi tesserini plastificati che servivano come: tessera stampa, carta d’identità, tessera per i trasporti militari e tessera per il PX che era lo spaccio delle forze USA dove potevo comperare esattamente tutto quello che vendevano da New York a Los Angeles. Mi accompagnarono insieme ad altri 3 fotografi a comperare le divise, calze e scarponi da giungla, alla fine di tutto ero pronto per la guerra.
Inizia con questo numero del giornale una nuova rubrica: Personaggi della Roma popolare di un tempo passato. Ce li descrive nella loro lingua, il romanesco, Angelo Zito, poeta scrittore, regista di teatro, autore di lavori letterari e spigolature sulla sua città.
Era sicuramente uno dei maggiori fotografi italiani del ‘900: ha lasciato testimonianze gigantesche – un centinaio e più di volumi fotografici – e soprattutto il segno di un uomo speciale, aperto alla realtà minore, quella sconosciuta della povera gente, dei paesi, dei borghi, e, principalmente, di una Italia tutta da vedere, da ammirare e da amare nella più intima verità.
...adattamento fedele del celebre diario di Anne Frank, firmato da due tra i più apprezzati autori della bande dessinée franco-belga... graphic novel molto ben fatta e che riesce a smuovere tantissime emozioni, grazie al sapiente uso delle immagini. Tutto questo lo sappiamo e conosciamo grazie al diario arrivato a noi tramite Otto Frank, unico superstite di tutta la famiglia.
Il 2 marzo 2020 l'Archivio Apostolico Vaticano ha aperto alla consultazione pubblica i documenti relativi al Pontificato di Pio XII.
Tra questi c'era, ma non molti lo sapevano, un piccolo dossier sull'allontanamento da casa e dall'Università di Napoli, dove insegnava, del fisico Ettore Majorana nel marzo 1938.
... e adesso avevo le mani bloccate in quelle del Papa, il mio istinto è stato quello di liberarmi e fotografarlo, ma è stato solo il mini impulso di un istante...
il Maestro, anzi il ‘re’ delle vignette calcistiche, capace di rendere vive e immediate le azioni di gioco sotto gli occhi di tutti, tifosi e no, una capacità originale che ha coinvolto gli appassionati del calcio fino all’arrivo, da lui anticipato, della moviolaTv. ... Carmelo traduceva all’istante, come da un geroglifico complesso, le sensazioni del vedere, tramutandole in cronaca, anzi in storia dello sport. Vignette indimenticabili.
...riscoprire ancora una volta il fascino senza tempo del più bel libro che sia mai stato scritto.
Negli autori e negli amplificatori dei dileggi del profeta dell’Islam, che non demordono di fronte a decine e decine di morti, sembra ci sia un gusto sadico di provocare le micidiali ritorsioni dei fanatici islamisti.
...e si fomenta uno “scontro di civiltà”, che è invece uno scontro tra due inciviltà: quella di un laicismo intollerante delle fedi religiose e quella di un fanatismo islamico omicida.
Era il 20 dicembre 1920 quando, cent’anni fa, cominciò l’epopea della “conquista” dell’Everest. Quel giorno, senza alcun preavviso, l’India Office di Londra ricevette un telegramma che fece sobbalzare sulla sedia gli impiegati della segreteria. Il messaggio annunciava la concessione del permesso del Dalai Lama per una spedizione alpinistica britannica diretta alla montagna più alta della Terra.
Tutto è reale o tutto sembra vero?
La bandiera italiana è un tricolore composto da tre bande verticali di uguali dimensioni. Partendo dall’asta i colori sono: verde, bianco e rosso; la stessa bandiera è protagonista della Giornata Nazionale della Bandiera.
Nasce ufficialmente il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia come bandiera della Repubblica Cispadana, proposto da Giuseppe Compagnoni.
L'incontro con tanta bellezza, palese o nascosta, nelle città come in provincia, e insieme con tanti segni della violenza del passato e dei guasti del presente, è un modo per rileggere la parola di Dante in dialogo con l'attualità, ma anche per ritrovare in questi luoghi una ricchezza, storica e letteraria, che spesso fatichiamo a riconoscere anche là dove ci troviamo a vivere.
Il racconto si articola in 16 capitoli ciascuno con riferimento a luoghi che punteggiano la storia e le vicende dei popoli etruschi.
Adattati per uccidere con la massima efficienza, i felidi rappresentano una delle linee evolutive di maggiore successo tra i mammiferi predatori.
...epilogo sui noti fatti di Cefalonia con una poesia aperta alla speranza.
Amarcord : Il Primo Festival Pop nella Capitale si svolge alle Terme di Caracalla 8/9 ottobre 1970, e in questi giorni ricorre il Cinquantenario. Incredibile è trascorso mezzo secolo !! L’iniziativa si ispirava al grande raduno musicale di Woodstok. Del Comitato Promotore ( in via di costituzione ) – faranno parte co -organizzatori dei su menzionati Festival ed attualmente affermati esponenti del mondo culturale, musicale, sociale. e della comunicazione.
Secondo la vulgata, che forse non ha alcuna radice storica ma che in Polesine è assunta a “dogma”, il Poeta dovrebbe la propria salvezza a questo gigante verde. Si tramanda infatti che Dante, rientrando da una ambasceria a Venezia, si sia smarrito nell’intrico di acque e boschi del Delta. Per ritrovare la strada, si sarebbe arrampicato su un albero particolarmente possente, individuato nella colossale “Grande Rovra di San Basilio”.