La libertà si esercita effettivamente solo in una società democratica di regole condivise. Non c’è libertà senza i diritti della persona, senza superare le diseguaglianze economiche e sociali.
Sono passati 15 anni dal terremoto de L’Aquila. Il 6 aprile del 2009 una scossa di magnitudo 6.3 distrusse ampie parti della città abruzzese e delle frazioni limitrofe, ma soprattutto causò la morte di 309 persone – con 1600 feriti – e lasciò senza casa 65mila residenti.
Un’iniziativa unica volta a plasmare il futuro dell’imprenditorialità in tutta Europa.
... tra orgoglio e convincimento assoluto del pittore-scenografo ed esperto di volumi di fatti militari.
...ovunque nel mondo le donne stanno pagando in questo momento un prezzo troppo alto in termini di diritti, di libertà, di autodeterminazione e di futuro.
...epoca d’oro di Hollywood: esordio molto promettente davanti alla macchina da presa a soli diciannove anni, carriera artistica con alti e qualche basso ma nel complesso di esito più che soddisfacente, amori e amanti a gogò...
...l’uccisione punitiva anche di migliaia di bambini del tutto estranei al terrorismo di Hamas, con la distruzione massiccia e pianificata anche di case, ospedali, scuole e luoghi di culto, in spregio al diritto internazionale e ad ogni senso di umanità.
...n visita i pittori epigoni della Scuola Labronica, gli allievi di Giovanni Fattori, fino ai transfughi innamorati di quel “modernismo” tutto francese, per il quale si deve “Dipingere non la cosa ma l’effetto che produce” ma che già Gauguin, perfidamente, aveva battezzato non Impressionisti (ricorrono ora i loro 150 anni) ma “pupillisti”.
Ogni cinematografia che si rispetti ha il suo ‘bad boy’: quello russo (e prima sovietico) è stato Andrei Krasko: attore, in verità, più ‘boy’ che ‘bad’, morto a soli quarantanove anni dopo una vita «spericolata».
...un testo affascinante dedicato al padre della lingua italiana, ma non come letterato, bensì come propulsore d’immagini che hanno influenzato l’arte di tutti i tempi.
La parola xénos, nella lingua greca, associa in sé – tra di loro intrecciati – i concetti di “ospite” e di “forestiero”.Omero ci ha descritto nell’Odissea la “sacralità” dell’ospite, accolto con tutti gli onori. Il rituale connesso all’ospitalità è dunque uno dei cardini più antichi della cultura occidentale.
"È morto di felicità. Io non ho mai conosciuto nessuno con quel candore, quell’innocenza e quella capacità di stupefazione. Da un punto di vista personale è stato un rapporto terapeutico e una forma di igiene mentale"
Siamo ormai alla post-democrazia, e non solo in Italia. È ormai evidente che in Italia non c’è più il “popolo” di una volta. Quel popolo reso “sovrano” dalla Costituzione della Repubblica del 1948 (della cosiddetta “Prima Repubblica”).
...sempre sul filo tra spontaneo humor e sofferta ironia, ove segno e colore sottolineano ed evidenziano il pensiero, volutamente espresso in senso propositivo e ottimista contro la drammaticità di ogni singolo disegno.
.... testimonianze e momenti immediatamente successivi al XXV aprile 1945: dalla Resistenza alla Libertà, alla Democrazia, alla Repubblica, passando anche per lutti e tragedie.
...occasione di riflessione, inoltre, non solo sull’arte africana connessa a quella occidentale. Ma anche esercizio di memoria sul ruolo che Napoli ha avuto e continua ad avere nel dibattito contemporaneo, non solo rivolto agli amanti dell’arte.