Una mostra a tema promossa dall'Unione Cattolica Artisti Italiani.
Opere d'arte punteggiate da frasi e concetti di Pace.
In anteprima stampa, un'opera attribuita a Leonardo da Vinci e recentemente scoperta in collezione privata francese: si tratta di una sanguigna bifacciale su carta, nel formato 45,3x27,5 cm e databile tra la fine del XV l'inizio del XVI secolo.
Un triste epilogo per un luogo che per anni ha visto volti, ha conosciuto vissuti, è entrato a far parte di numerose vite.
Ricordi, legami, emozioni che conosciamo attraverso quattro storie, tra le tante che si sono intrecciate nel tempo all’interno del giardino.
Storie di epoche e generazioni diverse che hanno come comune denominatore la magia di quel posto, i suoi alberi, la sua quiete.
Osservandole; chi può dire che i Karate/Judo non siano sport eleganti? educativi e rispettosi delle buone regole sportive? formativi del senso civico metropolitano? e infine, chi può negare che siano anche propedeutici per una formazione musicale di valore?
Questi sembrano entrare con spontaneità nel quadro, per posizionarsi dove sono necessari. In questi piccoli acquerelli l’esuberanza della natura si dispone in modo ordinato, quasi certosino. Non vi sono ombre, ma solo luce e colori, spazio dipinto a raccontare la bellezza.
Una riflessione sull’incredibile sintesi esterna, ma più fortemente interna dell’animo umano: è questo il filo conduttore che lega le opere raccolte in questa mostra. Inizialmente guidata dall’opera letteraria “Il Profeta” del poeta libanese Khalili Gibran scoperto in gioventù. Nelle sue poesie un inno all’amore, all’armonia e alla pace.
Ammirando i quadri delle pittrici si riconosce la loro incessante ricerca di bellezza e di armonia dipinte con mille tonalità. La loro visione gioiosa del mondo si distingue per l’interpretazione molto personale nella quale il colore affascina e assume indubbiamente una importanza determinante.
L’arte è nata praticamente insieme all’uomo.
Fin dalle origini l’uomo ha sempre sentito il bisogno di comunicare le proprie emozioni, opinioni, sentimenti.
La sua funzione non consiste nell’imporre agli altri pensieri e idee nei vari campi sociale, morale, culturale, etico o religioso, ma di trasmetterle attraverso il linguaggio dei segni e dei colori, nel rispetto dell’altro, come contributo alla convivenza, alla pace, alla evoluzione della coscienza umana, alla spiritualità, all’accoglienza dell’altro.
Considerato tra i più grandi autori di fumetto mai esistiti, Dino Battaglia si è sempre contraddistinto per il suo stile elegante e dalla grande potenza espressiva.
Pur essendo dichiaratamente laico, il fumettista veneziano intraprese una salda collaborazione con il «Messaggero dei ragazzi», che trattava di temi perlopiù religiosi.
le opere di Concetta De Pasquale, ispirate alle mappe di navigazione, di Giorgio Piccaia, che ricercano una simbologia devozionale nella serie di Fibonacci, di Rosa Mundi che portano in scena il sacro che risorge e rinnova il mondo...
Questo libro- scrive Idalberto Fei - ci ripresenta uno scrittore di prima grandezza e permesso, anche a chi non l'ha mai conosciuto, di diventare per qualche pagina alunno suo.
Non solo sculture, dalla statuaria greco-romana a Rodin fino a Francesco Messina, ma anche capolavori della pittura, che richiedono un’operazione di traduzione dalla bidimensionalità alla terza dimensione. Conquistano così lo spazio circostante figure desunte dalle pitture rupestri del paleolitico, da Bosch, Munch, Picasso.