Salone Margherita - Via Due Macelli - Roma
Come il Titanic?
Guido Bissanti - Aracne Editrice

Il futuro del pianeta e le stringenti analogie con la tragedia del noto transatlantico.
È un’associazione ambientalista riconosciuta dallo Stato. Fondata dall’On.Prof Gianfranco Merli – padre della moderna ecologia – estensore dell’omonima legge in difesa delle acque e del territorio. Opera sul piano nazionale ed internazionale secondo le tre direttrici: Ecologia, Etica, Economia. Federa oltre 120 Eco-Sezioni che agiscono in Italia.

Il futuro del pianeta e le stringenti analogie con la tragedia del noto transatlantico.

Il Parco ha realizzato un'applicazione, finanziata all'interno del Programma Regionale di Sviluppo Rurale 2007/2013 dell'Emilia Romagna e dedicata alla conoscenza del territorio protetto e alla fruizione della sua rete escursionistica.

Dagli anni settanta è stata attuata un’ampia legislazione ambientale che ora rappresenta l'insieme di norme più completo e moderno al mondo. Il corpo di leggi ambientali dell’UE, conosciuto anche come acquis ambientale, ammonta a circa 500 direttive, regolamenti e decisioni.

L’uso non sostenibile delle risorse naturali non solo minaccia la resilienza degli ecosistemi, ma ha anche implicazioni dirette e indirette sulla salute e gli standard di vita. Le attuali tendenze di consumo e produzione migliorano la nostra qualità di vita, ma allo stesso tempo la mettono paradossalmente a rischio.

Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male (G:1,11).

Nel suo insieme, l’analisi suggerisce che né le politiche ambientali da sole né i guadagni di efficienza ottenuti grazie all’economia e alla tecnologia possono essere sufficienti per raggiungere il traguardo del 2050.

I romani avevano grande considerazione per gli alberi: ci costruivano i tetti, i carri e le mense, e ci costruivano le navi per solcare i mari e visitare le terre lontane. E come non ricordare che tutti i colli romani, ai tempi della fondazione, erano ricoperti da boschi!

l’Europa ha fatto progressi nella riduzione di alcune pressioni ambientali fondamentali, ma spesso questi miglioramenti non si sono tradotti in una migliore resilienza degli ecosistemi o nella riduzione dei rischi per la salute e il benessere.

Già nella cultura ellenica gli alberi erano considerati dimore delle ninfe (Le Driadi), ma non per questo molti alberi furono consacrati alle più potenti divinità. Prima di tutti vi era Poseidone: a lui era sacro il pino, a suo fratello Zeus era sacra la quercia, come a suo padre Crono.

Tetti “verdi” per risparmiare sui consumi e migliorare l’edificio. Una realtà possibile, con la giusta attenzione alle professionalità, anche in Italia. Un’opportunità per cambiare in meglio l’ambiente urbano, anche dal punto di vista sociale, grazie anche alla realizzazione di “terrazzi da mangiare”.

Per raggiungere la "visione" del 2050 bisogna:
• proteggere il capitale naturale che sostiene la prosperità economica e il benessere umano;
• stimolare uno sviluppo economico e sociale efficiente nell’uso delle risorse e a basse emissioni di carbonio;
• salvaguardare le persone dai rischi ambientali per la salute.
Sono due rilievi, tra gli altri, sui quali l'Associazione ambientalista Movimento Azzurro ha posto particolare attenzione nel corso della conferenza stampa, in riferimento ai risultati della Conferenza di Parigi sul clima.

Gli alberi e le rocce parlarono per primi al Profeta Maometto e solo successivamente fu incaricato, per il tramite dell’Arcangelo Gabriele, di divenire messaggero di Dio (Allah), sigillo dei Profeti”

“Vivere bene entro i limiti del pianeta”. Alla base di questa visione c’è la consapevolezza che la prosperità economica e il benessere dell’Europa siano intrinsecamente legati al suo ambiente naturale – dai terreni fertili, all’aria e all’acqua pulita.

I monaci della Grande Trappa intrapresero radicali opere di restauro degli edifici ma soprattutto si impegnarono a fondo per la bonifica integrale della zona, con la costruzione di sistemi di drenaggio delle acque stagnanti, pericolose anche per le fondamenta delle strutture edificate.

Insostituibili funzioni produttive, ambientali e socio-culturali.

...implicazioni per l'Unione europea e per l'Italia dell'imminente ventunesima Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici

Questo albero mistico porta sui suoi rami i frutti, detti in ebraico Sephirot.

Il sicomoro era reputato un albero cosmico assimilato alla fenice l'uccello mitologico che rinasceva dalla proprie ceneri: I frutti venivano raccolti per uso alimentare ma anche perchè ritenuto prezioso e detentore di poteri occulti.

Hai un nome che indica possanza, forza e vigore, generosità. Ti vanti della tua chioma, rigogliosamente verde, e mostri le tue foglie lobate ed ondulate, gelose nel custodire la ghianda, frutto oblungo, prima che cada in terra.

Questo popolo teneva in grande considerazione gli alberi ma più di tutto nutriva una particolare devozione al Cedro. In quasi tutte le narrazioni tradizionali mediorientali vengono considerati i Cedri esseri eterni, saggi e preveggenti, degni di venerazione, veri e propri "esseri divini".

Più di tutte le altre piante, nell’antica Mesopotamia la palma da dattero era considerata l’albero sacro per eccellenza; era oggetto di aspersioni rituali e gesti simbolici, legati all’idea della fertilizzazione.

Il lavoro svolto per la riqualificazione della Via Francigena nel Nord - sottolinea il consigliere Baldi - , rischia di rimanere incompleto qualora non venga avviato un analogo progetto anche per la Via Francigena nel Sud.

L’importanza dell’agricoltura sociale come insieme di esperienze che mettono al centro dell’attività agricola la promozione delle persone e la tutela dell’ambiente per contribuire allo sviluppo sostenibile e durevole del pianeta.

Primo caso italiano di un Comune che alla fine ha fatto la scelta di rinunciare a future ipotesi di progetti eolici, decidendo invece di puntare sulla difesa del proprio paesaggio.