Il mio Vietnam
Concessione dell'autore
Guido Alberto Rossi
Le immagini che Benazzo esporrŕ dimostrano che, in effetti, i relitti spiaggiati sono in grado di raccontare (sempre che si voglia lasciare spazio alla fantasia) le storie degli uomini che erano a bordo. Questo sarŕ del resto il tema e il titolo di un libro che Benazzo sta preparando per un editore francese (gli editori italiani non hanno mostrato interesse): non un uomo che parla di navi, ma navi che parlano di uomini.
La presenza umana č basilare, nella sua Fotografia, che rivela una curiositŕ empatica del suo autore e un carattere quasi antropologico perché tutto č incentrato – come ci dice egli stesso – “sulle differenti peculiaritŕ e stili di vita delle popolazioni incontrate”.
La bellezza, che c’č, č proprio in questa veritŕ, normalitŕ e indagine sull’esistenza individuale e delle comunitŕ che egli inquadra e che restituisce come parte
“La fantasia č la facoltŕ piů libera delle altre, essa infatti puň anche non tener conto della realizzabilitŕ o del funzionamento di ciň che ha pensato. Č libera di pensare qualunque cosa, anche la piů assurda, incredibile, impossibile. L’invenzione usa la stessa tecnica della fantasia, cioč la relazione fra ciň che si conosce, ma finalizzandola a un uso pratico”. scriveva Bruno Munari .
Al Mart, esposti per la prima volta, preziosi albi illustrati provenienti dall'archivio personale di Zannier delineano l'evoluzione dell'immagine riprodotta dalle origini a oggi: dalla pre-fotografia, con volumi del XVI secolo, all'archeologia fotografica, tra incisioni e dagherrotipi, si giunge alle sperimentazioni contemporanee.
ha sempre documentato la vita della gente comune, per la strada, in case miserrime, in luoghi di lavoro, nei mercati, cogliendo, delle situazioni, soprattutto il movimento umano, l’espressione degli occhi, l’atteggiamento della bocca, in particolare delle donne e delle bambine i venti scatti esposti raccontano proprio questo aspetto della sua ricerca: le donne con immagini che le ritraggono nude, e ancora donne con scatti che alzano il velo per permettere allo sguardo di vedere proprio là dove altrimenti non si coglierebbe nulla.
Le opere esposte sono testimonianza del patrimonio di suggestioni e influssi maturato nel corso di una vita artistica ricca di contaminazioni culturali e riferimenti pittorici.
Ceccotti non si propone solo di mostrare Roma attraverso scorci della sua “grande bellezza”, i suoi quadri divengono quasi le pagine di un racconto, i fotogrammi di un film che hanno la città e i suoi abitanti per protagonisti.
uno spaccato inedito del paese di Bellosguardo - un paesino di 800 abitanti dell'entroterra salernitano sulle colline che chiudono la baia di Paestum per espandersi al resto dei comuni del Parco Nazionale del Cilento - e si pone come progetto di salvaguardia e conservazione delle immagini storiche oltre che di conoscenza e nuova documentazione del territorio
Kromìa è lieta di ritrovarvi col nuovo anno, augurandovi un tuffo in un ottimo inizio e presentandovi le sue ultime acquisizioni autori: Mauro Cangemi e Giuliano Montieri. Inoltre, vi segnaliamo che - dopo Ischia nel 2019 - è arrivato alla Galleria Mediterranea di Napoli il poetico e intenso progetto Apparizioni di Gigi Viglione.
La mostra presenta luoghi di misteriosa metafisicitĂ , cittĂ sovraffollate, ma prive di persone, sospese nel tempo, quasi a sottolineare la solitudine esistenziale. Strade ed angoli dove vige quel conflitto continuo tra il man-made e la natura, una convivenza difficile e spesso comica. Oggetti ricorrenti nel lavoro di Tatge sono i muri, le barriere, i recinti, le staccionate. Visioni che ci toccano oggi con significati ancora piĂą profondi ed attuali.
La camera di Lino Rusciano è strumento di ingrandimento e ricerca su inaspettate consonanze intrinseche di oggetti e personaggi coi luoghi in cui abitano, inaudita ma poetica lente magnificatrice su verità sociologiche, e al contempo bacchetta da rabdomante capace di captare energie presenti ma misconosciute, accostamenti rivelatori e suggestioni pittoriche.
A pochi anni dalla scomparsa del famoso fotografo partenopeo Oreste Pipolo, Giovanni Mangiacapra e le figlie dell’artista Miriam e Ivana hanno voluto esporre le immagini tratte dall’ultimo progetto fotografico, La Napoli Velata, documentato dal giornalista Domenico Iannacone all’interno della puntata Spaccanapoli della trasmissione I 10 comandamenti su Raitre.
un nuovo progetto fotografico interamente dedicato a Roma e composto da tre parti.
La scomparsa della Basilica di San Pietro nella luce,
Un viaggio sul Tevere, crepuscolo/notturno.
Una galleria di vedute fiorentine, tutti interni, luoghi di conclamata bellezza e notorietà , assieme ad altri spazi storici e industriali in città e nelle aree limitrofe, di cui Listri sa cogliere la qualità formale, omologandoli teatralmente alla sua grammatica visiva che nulla concede all’idealizzazione e alla nostalgia.
Le Aree Marine Protette possono offrire un contributo decisivo allo sviluppo della piccola pesca facendone un laboratorio di sostenibilità all’interno dei loro perimetri ed un modello da esportare anche al di fuori delle zone tutelate. Dal 3 al 20 ottobre i momenti che scandiscono la vita e il lavoro dei pescatori artigianali saranno visibili nella nuova Mostra fotografica “Cittadini del mare”, un’esposizione di 50 suggestive opere del fotografo romano Carlo Gianferro installata al Museo di Roma in Trastevere.
A sessant’anni dal Premio Strega ottenuto dal romanzo, le immagini del fotografo Nicola Scafidi raccontano la lavorazione del celebre film diretto da Luchino Visconti.
C’è sempre un altro punto di vista, una notizia non raccontata, un modo diverso di narrare.
Fare reportage significa spesso svelare l’inaspettato, mostrare l’altra faccia della realtà .