#131 - 15 giugno 2015
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Editoriale

Bilderberg

di Dante Fasciolo

Bilderberg: in pochi sappiamo cos’è veramente,
e tra i pochi, in molti ne ignoriamo gli effetti più veri.
Sappiamo solo che si tratta di un albergo dei paesi bassi
ove periodicamente si riuniscono gli uomini più importanti del mondo.

Scienziati, artisti, letterati, poeti, uomini di buon senso…
…verrebbe da pensare; invece no!
Gli uomini che si riuniscono quasi clandestinamente
sono i Big del mondo economico, industriale, finanziario…

Hanno l’obbligo del silenzio, e quello del segreto.
Qui si decidono le sorti del mondo, piaccia o non piaccia.
I progetti sono universali, globali,
e non guardano nessuno in faccia.

Non potrebbe essere altrimenti,
i Big che qui prendono decisioni sono i rappresentanti di quell’1%
che domina il restante della popolazione mondiale,
che guida risorse, lavoro, commerci, conflitti, guerre.

Hanno un bel po’ da fare,
a giudicare l’impietosa situazione in cui versa la terra.
Ci sono in atto criticità ricorrenti
e sempre più drammatica si fa la vita degli uomini.

I cambiamenti climatici impongono politiche severe,
il rapporto uomo-lavoro diventa labirinto.
Lo sfruttamento delle risorse distrugge interi territori,
fame e disperazione spingono all’esodo.

Ovunque sorgono infamanti dittature,
e paesi democratici soffocano libertà elementari.
Conflitti armati occultamente finanziati favoriscono affari ,
proliferano le armi, gonfiano i Cavou delle banche…

Tutto questo i Big di Birderberg lo sanno,
e in ciascuno di noi cresce la speranza
che facciano qualcosa per cambiare in meglio la vita del pianeta…
e invece no! La voce della foresta è più forte.

Come possono i potenti rinunciare al potere?
Come possono sciogliere le trame del profitto?
Come possono allargare al pensiero di giustizia?
Come possono convertirsi alla solidarietà?

Sono domande semplici, che esigono risposte concrete.
Sono domande difficili alle quali i Big riuniti si sottraggono
ormai da troppo tempo; mentre cresce il divario
tra i ricchi e i poveri, tra sopraffazione e sottomissione…

Attenzione, però, cresce anche la consapevolezza del disagio,
cresce la paura di miliardi di uomini per il futuro,
un fiume in piena…e molte armi ormai
sparano ovunque …a mo’ di selfie.

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