Benessere, educazione e spiritualità al centro di un’iniziativa culturale unica in Europa
Silenzio
Nasce la Giornata Nazionale del Silenzio con il contributo scientifico e pedagogico di Fondazione Patrizio Paoletti e del suo fondatore Patrizio Paoletti.
L’iniziativa intende promuovere il silenzio come risorsa educativa, spirituale, culturale e di salute globale.
La scelta della data non è casuale: il 17 settembre, la tradizione francescana ricorda l’evento delle stimmate di San Francesco d’Assisi, figura simbolica di ascolto, introspezione e connessione con la natura. Proprio da qui prende ispirazione la proposta che ha l’ambizione di restituire valore a un bene immateriale più che mai necessario.

Viviamo in un’epoca caratterizzata da un costante rumore di fondo: non solo acustico, ma anche informativo, psicologico, visivo.
La sovrabbondanza di stimoli esterni e la velocità con cui scorrono contenuti, giudizi e sollecitazioni compromettono progressivamente la nostra capacità di attenzione, la qualità dell’ascolto, l’equilibrio emotivo, la creatività e, in ultima istanza, il benessere mentale.
Secondo la proposta, la Giornata del Silenzio mira a:
-1. Promuovere il benessere mentale, emotivo e relazionale;
-2. Sviluppare la consapevolezza individuale e collettiva;
-3. Contrastare l’inquinamento acustico e informativo;
-4. Valorizzare pratiche spirituali, educative e artistiche fondate sul silenzio;
-5. Riconoscere il silenzio come risorsa pubblica per la salute globale.

La proposta (che non comporta nuovi oneri per lo Stato) prevede la possibilità per scuole, comuni, associazioni, enti culturali, carceri e ospedali di organizzare attività incentrate sul silenzio: esercizi di consapevolezza, meditazioni guidate, laboratori artistici, eventi pubblici, momenti educativi e spirituali.
Al centro della visione, il contributo di Fondazione Patrizio Paoletti, da anni impegnata nella ricerca neuroscientifica, educativa e sociale sul valore trasformativo del silenzio. Le evidenze raccolte – anche in ambito accademico e attraverso pubblicazioni internazionali – dimostrano come pochi minuti di silenzio consapevole siano in grado di:
-ridurre lo stress
-migliorare la concentrazione
-promuovere empatia, consapevolezza e creatività.

Numerosi studi attestano che il silenzio non è una semplice pausa, ma un intervento efficace per il benessere neurofisiologico ed emotivo. Per questo, ad Assisi International School di Fondazione Patrizio Paoletti il silenzio è già al centro di percorsi educativi volti a promuovere benessere, consapevolezza e crescita nelle nuove generazioni.
In ambito scolastico, il silenzio potenzia attenzione e gestione emotiva; nelle carceri favorisce riabilitazione e introspezione; nei contesti sanitari e con persone fragili, è uno strumento terapeutico per combattere stress e sovraccarico cognitivo. È stato dimostrato, ad esempio, che il silenzio incide sul fascicolo uncinato, struttura cerebrale che collega emozioni e pensiero, influenzando memoria, linguaggio, regolazione emotiva e apprendimento.

La proposta si inserisce nel quadro più ampio della missione di Fondazione Patrizio Paoletti: educare alla consapevolezza, offrendo strumenti scientificamente fondati per promuovere salute globale, apprendimento, empatia e crescita personale per costruire una società più consapevole e resiliente.
