#352 - 1 giugno 2024
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Fotografia

Mantova - Galleria Arianna Sartori

Mario Tolaini

La Galleria Arianna Sartori di Mantova, ha inaugurato il 1° giugno la mostra personale del fotografo Mario Tolaini intitolata “Esercizi di libertà quotidiana… La rivoluzione delle cose”. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 13 giugno 2024.
Sono l’attesa e il tempo a creare uno spettacolo solo apparentemente finito, sono loro gli artefici dello sguardo.
Sono l’attesa e il tempo a sollevare dalle cose il velo di sè, liberandole e illuminandole di un nuovo significato.

Mario TolainiMario Tolaini

Lo sguardo non è più il nostro ma da noi passa alle cose, e le cose diventano testimoni della nostra azione e della nostra immobilità, del nostro agire e del nostro non agire.
Ciò che appare brutto, spoglio o disadorno, la pazienza dell’occhio lo rende lucidamente sincero e vero.

Mario TolainiMario Tolaini

Dall’evidenza dell’abbandono di ciò che è non visto, scartato, evitato nasce una nuova dimensione liberata dai filtri del comune vedere, espressione rivoluzionaria del tempo, scandito in modo nuovo nello sguardo, nei colori, nelle ombre che disegnano e forzano le linee e i contorni delle cose che ci conduce al ritratto interiore dei nostri cambiamenti, alla nostra rivoluzione quotidiana. Che è la nostra vita, siamo noi con il quotidiano rituale delle consuetudini che tracciano il confine tra l’esistenza e il superfluo. (Mario Tolaini)

Mario TolainiMario Tolaini

“La mia fotografia è un viaggio intimo e discreto fra le pieghe delle cose… della vita.
Una narrazione silenziosa del normale che diventa interprete di un pensiero di un emozione e si traduce in uno scatto velato a volte di malinconia e di rinnovate memorie.

Mario TolainiMario Tolaini

Credo che la fotografia non sia altro che un autoritratto dell’anima dove le nostre sensibilità si traducono in immagini che il nostro occhio riesce a comporre, restituendo una nuova realtà, dove l’immagine fermata è in continuo movimento… e il resto è immobile”. (Mario Tolaini)-

Mario TolainiMario Tolaini

          Per informazioni: tel. 0376.324260, info@ariannasartori.eu
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