#338 - 21 ottobre 2023
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Ambiente

Una iniziativa di Teatro: Arts & Climate - New York
e Centre for Sustainable Practice in the Arts - Canada

Il clima a teatro

Festival Mondiale di Teatro contro il Cambiamento Climatico:
Climate Change Theatre Action 2023.

Teatro Contro il Cambiamento Climatico: combattere la crisi ambientale attraverso l’arte Da qualche anno un nuovo movimento artistico si sta diffondendo a macchia d'olio. È il Teatro Contro il Cambiamento Climatico, che sfrutta la potenza comunicativa del palcoscenico per comunicare messaggi fondamentali in questa epoca storica, mirati a suscitare consapevolezza e responsabilità nel pubblico che li ascolta.

Il clima a teatro

In atto la nuova edizione del Festival Mondiale di Teatro contro il Cambiamento Climatico : Climate Change Theatre Action 2023.
Frutto della collaborazione tra l’Arts & Climate Initiative di New York e il Centre for Sustainable Practice in the Arts con sede in Canada, lanciato nel 2015 e realizzato a cadenza biennale, CCTA ha coinvolto, nelle sue edizioni passate, migliaia di artisti che hanno realizzato iniziative in ogni parte del mondo. Nel 2021, ad esempio, ha ispirato oltre 10.000 persone in più di 23 Paesi. Quest’anno il Festival di Teatro contro il Cambiamento CCTA si sta svolgendo dal 17 settembre al 23 dicembre, riunendo le comunità territoriali di tutto il mondo per intraprendere azioni locali e globali sul clima.

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L’edizione di CCTA di quest’anno propone infatti il tema All Good Things Must Begin (Tutte le cose buone devono iniziare) ispirandosi alla letteratura di fantascienza della scrittrice statunitense afroamericana Octavia Butler che già negli anni Novanta aveva affrontato il tema del cambiamento climatico e della giustizia sociale. Non una visione del futuro catastrofica quindi ma piuttosto un tentativo di immaginare attivamente un futuro giusto, equo e sostenibile per cui valga la pena di lottare.
Al termine di ciascuna edizione del Festival, le opere teatrali commissionate a 50 drammaturghi provenienti da ogni parte del mondo vengono pubblicate in un’antologia per mantenere viva la loro diffusione ad ispirare soprattutto le nuove generazioni. A seguito dell’edizione del 2021, ad esempio, sono state incluse anche tre opere teatrali nell’antologia “The Climate Divide”, un libro didattico tematico a disposizione degli studenti delle scuole superiori danesi che studiano inglese in modo da poterle leggere e analizzare, generando risposte emotive e spunti creativi in grado di ispirare ad agire contro il cambiamento climatico.

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In aggiunta alla parte artistica gli organizzatori sono inoltre incoraggiati a pensare a un’azione – educativa, sociale o politica/civica – che possa essere incorporata nel loro evento per rafforzare il senso di appartenenza della comunità e per aumentare il coinvolgimento del pubblico. Esempi di azioni degli anni precedenti sono state: Invitare i rappresentanti di organizzazioni locali che si occupano di ambiente o di giustizia climatica a parlare delle loro iniziative, organizzare una raccolta fondi per organizzazioni ambientaliste, banche alimentari o iniziative per la piantumazione di alberi, ospitare una tavola rotonda con scienziati e/o esperti di sostenibilità e condividere le linee guida locali per la sostenibilità.

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In Italia invece l’attore e regista Giovanni Enrico Morassutti, portavoce del progetto e fondatore della residenza internazionale per artisti Art Aia – Creatives In Residence ha organizzato un evento interdisciplinare a Venezia con il coinvolgimento di diversi partners sia locali che internazionali appartenenti al mondo della scienza, dell’arte, della ricerca, dell’attivismo ambientale e anche delle aziende per affrontare il tema a 360 gradi. L’ evento si è svolto il 24 settembre con lo scopo di unire la comunità territoriale per informare sullo stato attuale e sulle possibili strategie per limitare il riscaldamento globale con l’obiettivo di innescare una riflessione sul nostro modo di esistere nel mondo mettendo in crisi le convenzioni del pensiero e della percezione antropocentrici. “Climate Change Theatre Action rappresenta una rara opportunità di collaborazione interdisciplinare nell’affrontare la più grande sfida del nostro secolo ” dichiara Morassutti “Mi impegno a diffondere questo progetto, soprattutto in Italia, e a facilitare la collaborazione per aiutare le persone a costruire solidarietà e a ridurre la resistenza generale al cambiamento.”

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