#338 - 21 ottobre 2023
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Editoriale

Insopportabile colpo al cuore

Scarpe

di Dante Fasciolo

Difficile tracciare una storia delle scarpe,
per non sbagliare possiamo presumere
nascano quando l’uomo assume postura verticale.
Semplici cuscini di foglie legate al piede?
Stoffa, pelle, cuoio, forgiate a sandalo?
Ciabatte piatte, con tacco? Poco importa.

Da sempre è accessorio che accompagna
una funzione principale: il camminare.
Ma è anche particolare appendice:
per forma, stile, funzionalità; soprattutto
per la capacità di imprimere ammirazione,
autorevolezza, dignità, rispetto.

Le scarpe sprigionano simboli,
esprimono potere, identità, libertà;
indossandole un sottile sentire ci invade
siamo sulla terra, ma un po’ più sopra del suolo,
una condizione che domina, supera, nasconde
i dubbi, le incertezze, financo le paure.

In questi giorni inzuppati di immagini
capaci di mortificare la natura stessa
della violenza e dell’odio dell’uomo verso l’uomo,
ho visto bambini fuggire senza scarpe,
scalzi tra i ruderi delle loro case, scalzi…
piedi innocenti umiliati e senza speranza.

Nella Bibbia l’invito divino chiedeva a Mosè:
“Togli i sandali dai piedi, perchè il luogo
sul quale cammini è una terra santa”;
accettare questo invito è oggi negato ai bambini
e negato ai loro padri, alle madri, a quanti
vivono ancora disperatamente.

Senza scarpe viene a mancare l’ossequio
a quella “Terra Santa” ora terra della vergogna umana.

Scarpe

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