#337 - 7 ottobre 2023
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Editoriale

Icaro

di Dante Fasciolo

Fu Minosse a chiedere a Dedalo
di costruire un grande labirinto,
e perchè nessuno potesse scoprirne il segreto,
Dedalo e suo figlio Icaro furono chiusi all’interno.

La circostanza non scoraggiò l’inventore,
decise di uscirne insieme al figlio:
con penne d’uccello costruì ali per entrambi
e con cera le legò ai corpi.

“Con queste ali sfuggiremo a Minosse”
disse Dedalo al figlio, “ma fai attenzione,
non puntare verso l’Orsa Maggiore né su Orione,
se voli troppo in alto il sole scioglierà la cera.

E non volare troppo in basso, le onde del mare
inzupperanno le penne e cadrai.
Vola a una via di mezzo ed evita l’urto dei venti”.

Volare produce ebbrezza, e Icaro ne gode,
disubbidisce, trasgredisce: l’hybris del potere;
il cielo è infinito, profondo… si fa temerario…
“Icaro, Icaro, grida il padre…”. Il sole è nemesis divina.

L’uomo di oggi è fortunato, ha le ali di Icaro,
può volare per liberarsi dell’intrico del labirinto
che si è costruito nel tempo, e che oggi, più di ieri,
richiede invenzione e giudizio nell’agire.

I nostri giorni registrano molte entusiasmanti conquiste,
Dedalo è all’opera su scienza e tecnica con successo,
non così gli innumerevoli Icaro, perduti nell’io incompiuto:
volano troppo in alto tesi per vanagloria,
troppo in basso abbandonati per ignavia:
Hybris e nemesis nell’odierno labirinto, infinita, intrigante prigione.

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