Iniziativa del Festival di Letteratura di viaggio e della SocietĂ Geografica Italiana
Museo di Roma - Palazzo Braschi
Africa - Italia
Mostra fotografica, multimediale e documentaria
A Passage to Eritrea - Crossing Ethiopia Today - Libya, the Captain and Me - Somalia, Time Ago sono i quattro capitoli in cui si articola la mostra Africa - Italia in corso al Museo di Roma - Palazzo Braschi fino al 24 marzo.
I viaggi sono passaggi, attraversamenti. Viaggiare ti lascia prima senza parole, poi ti trasforma in un narratore di storie, ha scritto Ibn Battuta. La mostra Africa - Italia mette assieme viaggi diversi, in Afriche un tempo italiane, diventati storie, quadri di vita, frammenti di paesaggio: nella normalitĂ quotidiana dellâEritrea contemporanea (A Passage to Eritrea), lungo i percorsi degli esploratori e dentro la capitale (Crossing Ethiopia Today), tra le sabbie libiche sulle tracce del proprio nonno (Libya, the Captain and Me), alla conquista e scoperta di terre e genti (Somalia, Time Ago).
Accanto a fotografie a colori e in bianco e nero (contemporanee e dâepoca), sono esposti materiali
provenienti dagli archivi di SocietĂ Geografica Italiana (mappe antiche, libri con formule magiche,
taccuini di viaggio, dipinti di leoni) ed Eni (foto di ieri e di oggi). Video installazioni di diverse misure e caratteristiche integrano lâallestimento in alcune sale espositive, ospitando materiali eterogenei: video interviste esclusive alle scrittrici italo-somale Ubah Cristina Ali Farah e Igiaba Scego; montaggi di immagini in movimento e di suoni raccolti in viaggi; una raccolta di citazioni sullâAfrica di esploratori, scrittori, storici, antropologi.
La mostra, promossa dallâ*Assessorato alla Cultura e al Turismo - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale*, è unâiniziativa della SocietĂ Geografica Italiana e del Festival della Letteratura di Viaggio*** la cui ottava edizione è in programma dal 24 al 27 settembre 2015 con il consueto calendario di incontri, mostre, spettacoli, laboratori, visite guidate ed eventi collaterali.
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A Passage To Eritrea di Antonio Politano
Un viaggio tra lâaltopiano e il Mar Rosso, dalla capitale Asmara, un unicum nel continente per la concentrazione di architetture dâepoca, a Massaua, la cittĂ -porto semidistrutta dai bombardamenti ma che trasuda languore e bellezza anche tra le rovine, fino ad arcipelaghi di corallo fossile, tra treni a vapore, mercati di cammelli e sfilate di moda. Con unâappendice, dolente, di barche abbandonate in un qualche porto del Mediterraneo, su cui migra chi spera. -
Crossing Ethiopia A Today Danakil di Andrea Semplici
Dancalia era una chiazza bianca sulle mappe dellâAfrica. La sua esplorazione è stata, in gran parte, una storia italiana. Fu un italiano, Tullio Pastori, giovanissimo, ai primi del â900, a spingersi nella Piana del Sale, antico fondo marino. RiuscĂŹ a vivere in quel niente e fu amico degli Afar per sei decenni. Alla fine degli anni â20, furono Raimondo Franchetti e Ludovico Nesbitt, un barone ricchissimo e un ingegnere italo-inglese, a percorrere la Dancalia Pura. Fu unâimpresa leggendaria. I due esploratori divennero rivali, scrissero libri, si contesero per anni fama e gloria. Un montaggio di foto di oggi ripercorre i cammini tracciati.Across Addis di Alice Falco e Romina Marani
Dentro e attorno alla capitale, fino ai laghi della Rift Valley. Addis Abeba, cittĂ -universo in metamorfosi. Grattacieli e strade di polvere, croci e mezzelune, afro-pop e litanie liturgiche. Un attraversamento nei giorni del Timkat - lâEpifania copta etiope - tra sfilate, preghiere, festeggiamenti. -
Libya, The Captain And Me di Francesco Fossa
Il deserto annulla gli spazi. CosĂŹ accade che due visioni, lontane nel carattere e distanti nel tempo, possano convivere e correre parallele come nel lavoro fotografico a quattro mani âLibya, the Captain and me (Sulle tracce del Paziente Inglese)â. Le immagini scattate nel 1933 da un giovane ufficiale degli alpini nellâoasi di Cufra e sui contrafforti dellâAuenaât - un triangolo conteso per ragioni strategiche da italiani e inglesi a cavallo di Libia, Egitto e Sudan - scatenano la mia curiositĂ di nipote: molti anni dopo provo ad andare in quei luoghi per capire di piĂš del nonno che non ho mai conosciuto, ma una tempesta di sabbia mi costringe a ripiegare verso ovest. Mi tuffo in unâaltra Libia, un altro deserto, lâUbari, il Meridhet che si stende lungo il confine algerino. Su fino a Gadames (la cittĂ dei Tuareg) e le rovine della romana Sabrata. Saranno due studiosi di esplorazioni nel deserto a ridare slancio a questo progetto. -
Somalia, Time Ago
Il racconto di luoghi, culture, genti, storie è fatto di immagini, testimonianze, oggetti, memorie, voci. Attuali, come quelle di due scrittrici legate alla Somalia: Ubah Cristina Ali Farah, nata a Verona da padre somalo e madre italiana, e Igiaba Scego, nata a Roma da genitori somali. In una doppia Video-intervista parlano di identità , famiglie, migrazioni, diaspore, generazioni, meticciato, architetture, romanzi.
Nei suoi archivi, la SocietĂ Geografica Italiana Onlus - fondata nel 1867 con lâobiettivo di promuovere cultura, conoscenze geografiche ed esplorazione - custodisce una biblioteca di oltre 400 mila volumi, una cartoteca di 150 mila pezzi, una fototeca di 300 mila immagini. La Somalia è presente in alcune serie iconografiche: la collezione Filonardi documenta la Somalia del 1891; le fotografie di Lugh, emporio commerciale sul Giuba, realizzate da Carlo Citerni e Ugo Ferrandi durante la seconda spedizione Bottego del 1895-1897; la missione Stefanini-Puccioni del 1924. Inoltre, duemila scatti (negativi, positivi e negativi stereoscopici) documentano i vagabondaggi di Giotto Dainelli nellâAfrica Orientale tra la fine del 1938 e la tarda primavera dellâanno successivo in occasione della Missione Geologica dellâAGIP in Somalia. Accanto ai racconti per immagini e parole, numerosi documenti cartografici descrivono la geografia di quei territori, acquisita nel corso dei secoli e trasmessa attraverso i taccuini e le mappe degli antichi esploratori.Ufficio Stampa silvia@barbarotta.it