#324 - 18 febbraio 2023
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Pagine Preziose

Presentato a cura della Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

a Roma Casa della Memoria da Maria Pia Garavaglia e Riccardo Di Segni

Come foglie al vento

di Riccardo Calimani - Mondadori

Lo struggente racconto di un nonno ai nipotini è l'occasione per ripercorrere i giorni drammatici delle persecuzioni contro gli ebrei veneziani, in una testimonianza in cui il ricordo personale si alterna ai documenti e agli avvenimenti pubblici dell'epoca, e che restituisce non solo la storia di quegli anni, ma anche il senso di straniamento e incredulità delle vittime della Shoah.

Come foglie al ventoCome foglie al vento

Proprio come le foglie al vento, anche le donne e gli uomini evocati nel racconto sono travolti da una forza superiore, violenta, incomprensibile, e da un orrore inimmaginabile. Molte cose, infatti, fino alla fine della Seconda guerra mondiale, non si sono sapute, e anche quello che si sapeva era troppo terribile per essere creduto, e chi ha vissuto in quegli anni ha preso coscienza di quella tragica realtà a poco a poco, tra incertezze e contraddizioni.

“Con questo libro - scrive Giovanni, Montanaro sul Corriere del Veneto - Calimani, ingegnere elettronico, ex direttore della Rai del Veneto, narratore e storico, aggiunge un ulteriore pezzo alla sua grande opera sugli ebrei, indagata dai tempi di Gesù e Paolo, attraverso il Medioevo e la modernità, con una speciale attenzione alla storia di Venezia e del suo ghetto. [...] La storia della Shoah, in fondo, è sempre quella che ci riguarda di più, e mi pare che Calimani ci dica che possiamo salvarci solo così, continuando tutti, mica solo gli ebrei, a raccontarla di casa in casa.”

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