Se è vero che sono gli uomini a caratterizzare i luoghi, a dare loro riconoscibilità,
a renderli affascinanti, è poi vero che sono i luoghi a restituire ricordi, affetti, nostalgie,
a pretendere un costante richiamo, una sottile ragnatela che avvolge i nostri desideri.
Mare di Sicilia
2 - Tindari
di Angelo Zito
Affacciarsi dall’alto dello sperone roccioso dove sorge il Santuario della Madonna nera e buttare lo sguardo in basso sul mare. Le barche che sostano sembrano come ritagliate nella carta e al mattino mandano la loro ombra sul fondale. Un collage messo insieme dalla fantasia di un adolescente. Il grande poeta Salvatore Quasimodo a quella terra ha dedicato una delle sue indimenticabili poesie.
Il canto del Poeta
Canta Quasimodo
sulle rovine del teatro greco
Tindari mite
parole come foglie
prese dal vento e lasciate
sulla superficie dell’acqua
come barche disegnate dalla mano
di un bambino.
Dall’alto della Madonna nera
sono una fantasia
che sa di vero
tra Marinello e il mare