#316 - 15 ottobre 2022
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Poesia

Riferimenti biblici:
Così dice il Signore Dio: Guai ai profeti stolti,
che seguono il loro spirito senza avere avuto visioni.
Pertanto dice il Signore Dio: Poiché voi avete detto il falso e avuto visioni bugiarde,
eccomi dunque contro di voi, dice il Signore Dio. (Ezechiele 13,3.8)

Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria di tuo figlio e di tuo nipote come io ho trattato gli Egiziani
e i segni che ho compiuti in mezzo a loro e così saprete che io sono il Signore!". (Esodo 10,2)

Noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta,
perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi.
Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati;
siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi. (2 Corinti 4,7-9)

Colapesce

Di Paolo Ferrante

Immagine di Connie Sciacca

Paradiso di natura e d'arte in terra,
Sicilia,
spazio di monti e di pianori
spazio posto tra cielo e mare,
spazio vitale prossimo alla morte.
Non ci sarà più in te
odore di ginestra
o fiamme laviche che s'alzano in cielo
o mandorli in fiore in inverno.
Spenta sarà la luce del tuo sapere,
sepolta l'arte che t'adorna di bellezza.
Tutto finirà in fondo al mare,
novella Atlantide.
Sono tre le colonne che ti reggono a galla,
una è vergine e forte e bella,
una è incrinata ma forte ancora di spalla,
la terza,
ah, la terza!
La terza,
più prossima all'etneo fuoco,
è corrosa e sta per crollare.
Un urlo continuo d'allarme
lanciano le sirene dal profondo mare.
Tutti siamo scesi in piazza
per dirci addio
e addio all'Isola d'amore.
Davanti al cedimento
opaca e triste rassegnazione segna il nostro viso.
Notte scura, notte di lutto e di pianto,
notte di spettri e di prossima catastrofe.
Un tuono squarcia il cielo notturno
e una voce s'ode chiara:
«Cervelli ottusi,
ottenebrati dal tempo che passa,
ubriachi di pessimismo,
l'Isola non crollerà!
Tornate nelle vostre case.
Il letargo ha spento ogni vostra memoria?
Colapesce è ancora in fondo al mare
e sostiene perenne quella colonna.
Bandite da voi
i profeti di sventura,
quelli che uccidono il ricordo
e tornando a casa
raccontate ai vostri figli
del mitico eroe
che porta sulle spalle
il peso dell'amata Isola».

Colapesce

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