#310 - 29 giugno 2022
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Editoriale

Pace

di Dante Fasciolo

Allo stato delle cose sembrerebbe difficile
parlare di pace, ovvero rispetto
dei principi giuridici fondamentali:
rispetto della sovranità territoriale,
rispetto degli organi e le persone degli altri stati.

Tutto viene sospeso se si decide una guerra,
e sarebbe un errore limitarsi a giudicare
solo da un punto di vista giuridico,
tralasciando aspetti sociologici, psicologici,
politici, etici e morali.
C’è una pace negativa, che fa leva esclusivamente
sulla presenza della guerra guerreggiata;
ma c’è una pace molto più profonda, positiva:
il dominio delle giustizia, l'eguaglianza sociale,
il benessere diffuso, l'assenza di tensioni e conflitti
all’interno della vita sociale, il controllo della violenza
verbale o istintiva o di imitazione.

A poco valgono le regole internazionali
pur dettagliatamente protese ad ogni tipo
di diritto umano singolo o collettivo,
se non si accompagna ad un altro diritto
fondamentale quale la libertà il cui esercizio
ha contribuito a smantellare il colonialismo,
a conquistare indipendenza politica,
a organizzare vita civile e democratica,
ad avviare sistemi economici di sviluppo.

Tutto bene, dunque? Possiamo sentirci in pace?
Nient’affatto!
Ci sono nel mondo attualmente 160 conflitti armati.
Vendette, morti, lutti, distruzioni…
Per ricucire i brandelli di una pace positiva
da contrapporre ad una troppo semplice pace negativa
occorre tornare al centro del nostro agire,
al centro della nostra coscienza:
Non uccidere,
ama il prossimo tuo come te stesso.

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