#309 - 18 giugno 2022
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Editoriale

Uno zar mignon

di Dante Fasciolo

L’idea di fare tutto un fascio
di uomini e nazioni ed asservirle
ad un unico Duce, o Ras, o Zar
ha affascinato molti uomini
scacchisti sulla tavola mondiale
da che mondo è mondo.
Negli ultimi 100 anni
ad un palmo dal nostro naso
il morbo del potere ha accarezzato
le menti, in particolare, di due uomini,
entrambi forniti di baffi
e di un carattere violento.
Dalle sponde caucasiche Josif Stalin
avvia la grande marcia dell’Unione,
calpesta i diritti dei contadini,
inizia negli anni trenta le grandi purghe.
Un progetto di dominio
getta l’occhio sulle terre europee.
Ma c’è un concorrente all’orizzonte,
Adolf Hitler che dalle acciaierie tedesche
sforna carri armati e cannoni;
lo divora la schizofrenia di conquista
e lo sguardo oltre l’Europa
accompagna le onde degli oceani.
Sappiamo come sono finite dominio e conquiste:
milioni di morti, città distrutte, odio infinito…
Oggi l’altare della memoria à cancellato.

Scopriamo dietro l’angolo di casa
un piccolo zar, rasato, ricco, spregiudicato
che accarezza con mani d’acciaio insanguinate
il cannone che riscatterà la sua voglia,
la sua sfrenata cupidigia di potere.
I detto popolare - auspicabile - è eloquente:
non ci sarà due senza tre,
lo registra la storia, per amore.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.