Una fraternità monastica ai piedi del Monte Gamogna
Appennino romagnolo
Eremo di Gamogna
Vita di preghiera nel silenzio del bosco
Antico complesso monastico immerso nel verde delle montagne, fondato da San Pier Damiani nel 1053, dedicato a San Barnaba, ad uso dei monaci Camaldolesi della sottostante Badia di Acereta o Badia della Valle.
Il 14 novembre 1532 l'eremo di Gamogna fu chiuso per mancanza di monaci e trasformato in chiesa parrocchiale, dipendente dal capitolo della chiesa di San Lorenzo a Firenze. Nel 1850 venne istituita la diocesi di Modigliana e nel 1866 Gamogna ne divenne parte.
Il 10 luglio 1944 nelle vicinanze di Gamogna furono uccisi, durante un breve scontro a fuoco con soldati tedeschi, i partigiani Bruno Neri e Vittorio Bellenghi.
Quando la parrocchia fu soppressa nel secondo dopoguerra per lo spopolamento delle colline, la struttura dell'eremo cadde inesorabilmente in rovina. Nel 1991 iniziarono lavori di restauro grazie principalmente all'opera del sacerdote faentino don Antonio Samorì e di molti volontari.
L'attuale chiesa mantiene l'originaria struttura romanica, con una semplice facciata a capanna, un'ampia abside semicircolare con tetto conico rivestito di lastre di ardesia e un campanile a vela. Del complesso monastico rimangono il chiostro, le celle dei monaci, il forno, gli essiccatoi e la stalla. Recentemente ristrutturato e gestito dalla Fraternità Monastica di Gerusalemme.
L'Eremo si trova nell'Alpe di San Benedetto, ai piedi del Monte Gamogna.
E' raggiungibile per sentiero partendo da Ponte della Valle località Lutirano (Marradi) oppure sempre per sentiero dal Passo dell'Eremo, provinciale che unisce San Benedetto in Alpe a Marradi.
Sopra al sentiero un poggetto è punto privilegiato di osservazione, dal quale si può già scorgere in lontananza l'eremo di Gamogna.
Si rientra nel bosco di faggio, lungo il percorso si possono ammirare alcuni vecchi castagni, e con un ampio giro si attraversa l'ultima valletta laterale.
Incontriamo ben presto i primi cartelli che ci avvisano che stiamo per entrare in un luogo di preghiera e veniamo invitati ad osservare il silenzio.
In questa zona infatti ha particolare importanza il rispetto del silenzio che si deve osservare fino a 200 metri dalla struttura.
Poche centinaia di metri ed iniziamo ad intravedere il campanile a vela della chiesa.
Al termine del sentiero ci appare imponente la rinnovata struttura, la chiesa romanica preceduta dal sagrato a terrazza, ed il gruppo di caseggiati riservati ai Monaci.
Dietro alla chiesa un poggetto panoramico con meridiana solare e....... tutt'attorno un grande silenzio.
Presso l'Eremo è possibile ricevere accoglienza in celle riservate, previo appuntamento, per coloro che intendono vivere un ritiro spirituale condividendo con la fraternità monastica la vita di preghiera e di silenzio.