#303 - 19 marzo 2022
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 19 aprile, quando lascerà il posto al numero 350. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Alberi

Alberi monumentali d'Italia

Roverella di Monteveglio

Da 1000 anni sulle terre di Matilde di Canossa

Siamo nel cuore dell'Emilia Romagna, in provincia di Bologna.
A pochi passi dalla città , un piccolo parco tutto da scoprire...
Morbidi rilievi punteggiati di vigneti e ceraseti, aspri calanchi, splendide fioriture di bucaneve e di orchidee, boschi e sorgenti.
In più una importante pagina di storia.
Sulla cima del colle, il castello e la millenaria Abbazia di Monteveglio edificata sulle terre che ricordano la vittoria di Matilde di Canossa su Enrico IV. L'imperatore infatti venne sconfitto nell'assedio della rocca matildinica Monteveglio avvenuto nel 1092.

Ora vi invitiamo a Immergetevi in questo suggestivo paesaggio in cui la storia, la natura e il lavoro dell'uomo si fondono in un'armonia di colori e di forme.

Roverella di MonteveglioRoverella di Monteveglio

Proprio ai confini con il Parco Regionale Abbazia Monteveglio e proprio vicino a quest'ultima, si erge una imponente roverella che serviva a delimitare i confini di proprietà. La pianta si trova lungo l'antico confine del podere San Teodoro, che verso monte ha sottolineato da altre grandi roverelle. In passato era piuttosto diffusa la consuetudine di contrassegnare i limiti di proprietà con grandi esemplari di quercia.

La nostra maestosa roverella, quercia tipica dei nostri boschi collinari, spicca al margine del manto buscato che riveste gran parte delle pendici del colle di Monteveglio, in questo punto formato soprattutto da robinie e sambuchi.
Non sono riportate le misure della pianta né dell'età, ma a giudicare dalla foto e dalla presenza delle roverelle sul territorio fin dai tempi di Matilde, non si sbaglia di certo a indicarne una età di circa 1000 anni.

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