#303 - 19 marzo 2022
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Testimonianze

Itinerario e Luoghi del Capitolo: Lignano Sabbiadoro - Aquileia - Grado - Trieste - Muggia

Sui passi di Pier Paolo Pasolini

la lunga strada di sabbia

Puntata Ultima

di Giuseppe Cocco

la lunga strada di sabbia

Lignano Sabbiadoro (Lignan in friulano), fino al 1959 frazione di Latisana, è comune del Friuli-Venezia Giulia i cui abitanti si chiamano Lignanesi.
È un importante centro balneare dell'Alto Adriatico, sviluppatosi in questo secolo verso la foce del Tagliamento (Lignano Pineta poi Pineda) ed all'estremità di una penisoletta sabbiosa che ha suggerito la denominazione moderna di Sabbiadoro, situata in una verde penisola ad una cinquantina di chilometri da Udine ed equidistante (90 chilometri) da Venezia e Trieste, piccola appendice della bassa pianura veneto-friulana e della bassa friulana.
Lignano è essenzialmente Sabbiadoro, una lunga spiaggia simile alle sorelle venete Bibione o Jesolo: fondo sabbioso che scende lentamente, molto attrezzata, in genere una località adatta soprattutto a famiglie con bambini e molto frequentata da turisti austriaci e tedeschi.
Ma Lignano è anche molto altro: è cultura del buon cibo, è sport e turismo attivo, è paesaggi naturali tra laguna e pineta.

la lunga strada di sabbia

Aquileia (Aquilee in friulano standard, Aquilea nella variante locale, Olee o Olea in friulano antico) è un comune del Friuli-Venezia Giulia i cui abitanti son detti Aquileiesi.
Colonia romana fondata nel 181 a.C., fu capitale della X regione augustea e metropoli della chiesa cristiana.
Insieme con Ravenna e Brescia è il più importante sito archeologico dell'Italia settentrionale, e con Cividale del Friuli e Udine è stata una delle capitali storiche del Friuli, il cui vessillo deriva proprio dallo stemma di Aquileia.
Centro agricolo nella zona bonificata dell'immediato retroterra della Laguna di Grado; di grande interesse archeologico, è l’antica Aquileia fondata nel 181 a. C. che fu importante colonia romana posta all'incrocio di vie commerciali e poi per lungo tempo sede del patriarcato, in un alternarsi di splendori e decadenza, finché nel 1420 fu conquistata dalla Repubblica Veneta che pose fine al potere temporale patriarcale.
L'abitato si sviluppa attorno alla basilica patriarcale per un raggio di circa un chilometro, inglobando anche i resti dell'antica città romana, ed è attraversato dal fiume Natissa.
La parte sud del territorio comunale, retrostante alla laguna di Grado, è invece costituita da territorio coltivato derivante dalle bonifiche o da piccole macchie di bosco planiziale.
Sulla strada che porta a Grado, prima che l’ultimo lembo della pianura muoia nella Laguna, si alza la mole romanica della Basilica di Aquileia.
I 73 metri del campanile non incombono più sulle solitudini care al Carducci, ma su un piccolo borgo di una campagna bonificata e su una delle più interessanti zone archeologiche d’Italia.
All’ombra dei cipressi, i ruderi del porto fluviale romano sulla Natissa evocano il passaggio di lontane esotiche mercanzie, che giungevano per mare da tutto il Mediterraneo o per la strada fin dalle spiagge baltiche dell’ambra.

[...] Non ero mai andato nella periferia di Trieste che si stende sulla strada dell’Istria e di Pola. ... Le grandi strade, i grossi palazzi popolari, contro un cerchio di colline tristi, scure, senza forma [...]
[...] Trieste finisce, con gli ultimi cantieri del porto, gli ultimi palazzoni, contro quelle tristi colline fumose, contro la cortina bianca del cielo.
Ogni tanto, lungo la strada che costeggia il mare, in una serie ininterrotta di gruppi di case, di muri invalicabili, c’è una spiaggia, con famiglie, e l’eterno sorriso della giovinezza trionfante. [...]
[...] Passo per Muggia, col suo porticciolo che riproduce in piccolo quello di Trieste, in triste quello di Grado. [...]
[...] Ed ecco Lazzaretto, l’ultima spiaggia italiana.
È incredibile: qui l’Italia ha un ultimo guizzo, è l’Italia come da centinaia di chilometri non la vedevo. [...]
[...] Ma è un fatto: la breve spiaggia di Lazzaretto potrebbe essere in Calabria.
Una quantità incredibile di gente, per l’angustia della piccola insenatura, si ammassa su una cerchia di pietre fangose, di sassi sporchi, sotto alberi spelacchiati e poveri prati.
Nel centro scorre, a sfociare nel mare in uno spiazzo di sordida sabbia, un ruscello ch’è uno scolo.
Poco più in là, le stanghe del confine, con lo sgabuzzino delle guardie.
Oltre il confine non si vede più un bagnante, una casa.
Non c’è più sole [...]
[...] Qui finisce l’Italia, finisce l’estate. [...]

la lunga strada di sabbia

Grado (Gravo in dialetto gradese, Grau in friulano) è comune in provincia di Gorizia del Friuli-Venezia Giulia, i cui abitanti si chiamano Gradesi e Graisani, importante centro turistico e termale, noto anche come l'Isola d'Oro e, per la sua particolare storia, la Prima Venezia.
Si trova su un’isola così vicina alla terra ferma, da somigliare ad una barca ancorata alla fonda.
Calli strette, campielli chiassosi intorno a rari edifici sacri paleocristiani: questo il centro antico, sull’isola tra mare e laguna, ove ripararono gli Aquiliesi fuggendo da Attila, prima, i Longobardi poi.
La parte moderna è l’elegante, noto sito balneare: «ad aquas gradata», l’espressione latina da cui viene il nome allude forse al dolcissimo declivo della spiaggia che ne fece la fortuna già quando un pubblico mitteleuropeo, assetato di sole, vi arriva per diligenza e traghetto.

la lunga strada di sabbia

Trieste (Trst in sloveno e in croato; Трст in serbo) è comune capoluogo della regione a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia, i cui abitanti si chiamano Triestini.
Affacciato sull'omonimo golfo nella parte più settentrionale dell'Alto Adriatico, fra la penisola italiana e l'Istria, a qualche chilometro dal confine con la Slovenia nella regione storica della Venezia Giulia.
Rappresenta da secoli un ponte tra l'Europa occidentale e quella centro-meridionale, mescolando caratteri mediterranei, mitteleuropei e slavi.
Infatti è l’unica città che permette di raggiungere in 90 minuti (un’ora e mezza) Venezia, ma anche 2 capitali europee Lubiana in Slovenia e Vienna in Austria, oltre alle spiagge della Croazia.

la lunga strada di sabbia

Mùggia (Muja in dialetto istroveneto e in dialetto triestino, Milje in sloveno) è un comune del Friuli-Venezia Giulia, i cui abitanti si chiamano Mùggesani (Mujesani in istroveneto).
Nell'ultimo lembo d'Italia la costa pare ripiegarsi su se stessa: qui si apre la Baia di Muggia, caratteristica località dalle fattezze istro-venete.
Approdando nella pittoresca darsena, pare quasi di entrare dentro le calli e le piazzette.
L'atmosfera di stampo veneziano non si respira solo grazie alle architetture: anche il dialetto, i costumi e le tradizioni gastronomiche lasciano trapelare un intenso passato condiviso con la Serenissima.
Guardando Mùggia dal mare, le bianche pietre d'Istria e le case colorate creano un armonico tutt'uno con il verdeggiante ambiente carsico.
Ad incorniciarla, sette chilometri di costa e una corona di colli che dominano panoramicamente una vasta zona, sia italiana che istriana.
Si trova in riva al mare, ai piedi di un colle sulla riva sinistra del vallone omonimo, di fronte a Trieste, ed è una caratteristica località di aspetto Veneziano, dominata dai resti del castello del 1300.
Lazzaretto fa parte del comune di Muggia, in provincia di Trieste, nella regione Friuli-Venezia Giulia.
La frazione o località di Lazzaretto dista 3,46 chilometri dal medesimo comune di Muggia di cui essa fa parte.

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