#301 - 19 febbraio 2022
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Attualità

Città di Milano

La biblioteca degli alberi

Un nuovo polmone verde

di Roberto Bonsi

Stando agli ultimi dati statistici in nostro possesso e di fatto confermati dai vari mezzi di comunicazione di massa, la città di Milano è quella che turisticamente risulta essere la città attualmente più visitata d’Italia, e con la presenza massiccia di molti turisti stranieri, questo nonostante le diverse restrizioni, alcune necessarie ed altre meno, che ci hanno imposto in questi duri e tragici anni di pandemia.

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Non troppo lontano dal brulicante cuore di questa “grande” città, e più precisamente nella zona del cosiddetto: “Centro Direzionale”, posto tra il vecchio, storico e ben titolato quartiere di Brera, l’operosa “Chinatown” e l’antico quartiere di Isola; ecco che in non molti anni è come per “incanto ”, si fa per dire, spuntata” la prima avveniristica “Skyline” del capoluogo lombardo (L’altra è l’altrettanto moderno e di “nobil lignaggio” quartiere di “Citylife”, e qui non si parla di possessori di ormai vetusti titoli nobiliari, ma di gente con i “daneè” in sacoccia, così per dirla nel quasi scomparso vernacolo meneghino. Precedentemente in quel contesto territoriale, vi era un ben recintato campo di sementi varie, piante e fiori, finito poi in preda di tossicomani, di balordi e di delinquenti di “mezza tacca”; poi vi era un piccolo pendio, una sorta di “promenade”, dove stabilmente stazionava un “Luna-Park”, e tutt’intorno vi era tanta erba incolta, ed anche del terreno neppure sterrato, sempre in preda a delle larghe pozzanghere in caso di pioggia. Questa parte abitata da giostre e da bancarelle con frittelle e dolciumi vari, tiro a segno, “pozzo di San Patrizio”, esposizione e vendita di giocattoli e tanto altro, si chiamava “ex-Valli Varesine”, e vicino fortunatamente esiste ancor oggi il vecchio Arco o meglio la porta di ingresso della Milano del tempo che fu, dove soldati e dazieri fermavano le persone e le merci in entrata ed in uscita dalla città, questo per i controlli di prammatica, ed il suo nome oggi come allora, era ed è, così a dispetto del tempo trascorso, più semplicemente: Porta Nuova.

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Non troppo distante si trova la Stazione Centrale cittadina, la quale pochi anni orsono ha anche avuto una sorta di “restyiling”. la quale è, e rimane un chiaro ed “ultranonagenario” biglietto di presentazione all’arrivo nella città stessa, ed addossata sotto il complesso architettonico della Torre “Unicredit” (n.d.a.: Non solo la più alta dello “Skyline” in questione, ma al momento anche la più elevata di tutt’Italia, detta anche il “Ditone” per via dell’alta cuspide che la sovrasta e che la rappresenta, facendola anche ben notare da lontano), e lì di fatto adiacente, è collocata la Stazione ferroviaria di Porta Garibaldi, più moderna e funzionale della su citata Stazione Centrale.

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“Ciliegina sulla torta”di questa ampia zona è però il “BAM;” e questo acronimo sta per “Biblioteca (degli) Alberi (di) Milano”.***
Ed eccoci al dunque!. Che cos’è mai il “ BAM” in questione?. Anzitutto è un “polmone” di verde non recintato e quindi di libero accesso anche nelle ore serali. In una città fin troppo cementificata quale è Milano, anche se sul tema del “verde” pubblico sta iniziando a migliorare, recuperare per l’appunto un qualsivoglia “polmone” di verde, riempie di positività l’intero arredo urbano cittadino, e si vive molto meglio la città stessa.
La “Biblioteca degli Alberi” è molto più di un qualsiasi parco o giardino pubblico comunale urbano, la stessa è di fatto è un giardino botanico, questo da non confondersi con l’ “orto botanico”, posto nel pur recintato esterno dell’”Accademia di Brera” (Alta scuola di disegno, pittura, scultura ed architettura, famosa in Italia e nel mondo), situata nell’omonimo quartiere già su citato, e da cui prende il nome.

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Il “BAM” è un parco culturale così come lo sono molti parchi in Italia, specie quelli letterari, e molte e diversificate sono le iniziative collaterali al medesimo legate, che qui si “celebrano” in piena sintonia con i dettami varati dalle “Nazioni Unite”, queste ultime intese come Organizzazione internazionale, quella che tutti noi conosciamo. Esistono dunque i “BAMmoments”, ed il loro programma si articola su quattro punti, i quali sono: -Openairculture,-Nature-, -Wellness-, e – Education-. Passeggiate ad “hoc” nel parco e nei suoi immediati dintorni storici o meno, Incontri naturalistici per adulti e bambini, e per scolaresche di istituti di ogni ordine e grado, e così via elencando. Le piante ed i fiori sono tutti quanti catalogati e predisposti allo sguardo e all’attenzione del pubblico che quotidianamente popola questa davvero magnifica area ”green”. Il “BAM” è stato realizzato su disegno dell’architetto olandese Petra Blaisse dello Studio “Inside/Outside” di Amsterdam. La sua estensione è di ben dieci ettari, e visto dall’alto della vicina Torre Lombardia (n.d.a.: attuale Sede della Giunta regionale lombarda), è un vero e proprio capolavoro che delizia gli occhi. La vegetazione ed i sentieri che si intrecciano tra di loro, creano una specie di “scacchiera” composta da simil stanze verdi, e vi sono anche dei campi irregolari, delle piccole foreste circolari e dei prati fioriti, con delle piazzette e con delle aree debitamente attrezzate. Vi sono degli orti, un campo di bocce, un’area picnic e dei giochi d’acqua, specialmente nella vicina “agora”, quella della Piazza Gae (Gaetana) Aulenti (1927-2012). Friulana ma naturalizzata Milanese, fu anche lei un architetto di chiara fama a livello mondiale. Questa piazza a lei dedicata è il “cuore” dello “Skyline”.

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C’è uno spazio recintato dedicato ai cani, nostri amici, ed anche un’area relax, per gli anziani e non solo, ed uno spazio a misura dei piccoli, con altalene ed altri attrezzi alla loro portata. Oltre allo Studio progettista di provenienza dei Paesi Bassi, furono coinvolti in questa “mega” impresa anche degli architetti paesaggistici locali che rispondono al nome di Simona e Franco Giorgetta, che sono stati in fattiva collaborazione con altri ancora. La direzione dei lavori fu affidata allo Studio: Ing. Ceruti. Quando è nato e fu inaugurato il “BAM”?. Era un giovedì, ed era il 27 ottobre 2018. Lo spazio su citato riservato ai più piccoli, ma anche a tutti gli altri, è una sorta di “green” circolare letteralmente “Abbracciato” da alcuni salici piangenti. Sempre in senso circolare, vi sono delle panchine dove le mamme ed i padri con i loro infanti, gli anziani pensionati, gli studenti che “bigiano” ed anche quelli più diligenti, i perdigiorno, i “Riders” in momentaneo riposo , e tanti altri cittadini e gente di passaggio, si siedono lì per guadagnarsi il venticello con la sua carezzevole brezza quando c’è, oppure farsi ”baciare” dai raggi solari, in un piena e piacevole “apoteosi” di vitamina D gratuita. Lì nei suoi immediati dintorni abitano personaggi dello sport come il calciatore Zlatan Ibrahimovic; ed anche dello “showbiz” come la conduttrice televisiva Diletta Leotta e l’attore Luca Argentero, Federico “Fashion”, l’”hair-stylist preferito dalle “dive” dello “star-system”e che di recente si è visto nel programma di RAI UNO: “Ballando con le Stelle”, lI discusso Fabrizio Corona, suo malgrado o meno, sempre in mezzo al “Gossip” od altri momenti più seri, dolorosi e meno opportuni, quello dei tribunali e della detenzione nelle carceri, la danzatrice ed ora opinionista TV Oriella Dorella, e così via. Il “BAM” ha anche un seguito sito web: www.bam.milano.it ed è sia su Facebook che su Instagram.Il suo recapito telefonico è: 02 45475195 e la sua Sede operativa si trova sempre lì in zona, in Via G. De Castillia 28 .

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La “Biblioteca degli Alberi” è di proprietà dell’Amministrazione comunale di Milano, la quale l’ha data in gestione alla Fondazione “Riccardo Catella” che ha gli uffici proprio lì vicino in un’area prospiciente il parco in questione. “Online” è anche possibile potersi iscrivere alle loro variegate iniziative e diventare così dei “BAM”’s friends. La zona attorno al parco è molto servita da negozi, alberghi, ristoranti e molto altro ancora. All’interno del parco si snodano e si intersecano le diverse vie di collegamento con tutto il resto del tessuto urbano cittadino. Lo si può raggiungere comodamente a piedi dalle vicine stazioni ferroviarie già citate, poi vi sono le metropolitane: fermata Gioia sulla Linea Verde (M2); fermata Isola sulla Linea Lilla (M5)) e fermata Garibaldi sulla Linea Verde (M2) e sulla Linea Lilla (M5) oltre che stazione per il passante ferroviario. E’ importante ricordare che sul suolo del parco in questione si trova uno tra i più celebrati indi premiati condomini di lusso del mondo, e vi scriviamo del “Bosco Verticale” realizzato dall’architetto Stefano Boeri.

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