L'Aleph Rome Hotel, Curio Collection by Hilton, sempre attento alle tematiche del bello, dell’arte e della creatività prosegue il suo programma di mostre personali di arte contemporanea curato da Gabriella Perna. Dopo i successi delle mostre precedenti, dedicate a Tommaso Cascella, Giuseppe Modica, Pino Procopio e Simona Tavassi è ora la volta di Massimo Antonelli, con la sua personale “Con-domini”.
Con-domini
In mostra l'oggetto metafora della vita
di Massimo Antonelli
L'Aleph Rome Hotel, Curio Collection by Hilton, sempre attento alle tematiche del bello, dell’arte e della creatività prosegue il suo programma di mostre personali di arte contemporanea curato da Gabriella Perna. Dopo i successi delle mostre precedenti, dedicate a Tommaso Cascella, Giuseppe Modica, Pino Procopio e Simona Tavassi è ora la volta di Massimo Antonelli, con la sua personale “Con-domini”.
Artista concettuale, famoso per le sue “grattugie” in cui materia e colore portano un messaggio contemporaneo: la grattugia da comunissimo utensile presente in tutte le case diventa elemento centrale di una composizione complessa, in cui i colori si alternano, le forme si deformano, si replicano e si scompongono in un racconto sempre nuovo.
Ogni opera è metafora della vita umana quotidiana, racconta storie, disagi, emozioni in una sorta di graffiante film della vita.
L’oggetto diventa strumento di riflessione e intraprende nuovi percorsi, in una sorta di trasfigurazione dell’utensile che, da strumento meccanico, diventa elemento primario di una narrazione concettuale.
L'artista ha dichiarato in una intervista che “guardando grattacieli dall'alto, a New York, ha avuto l'impressione di vedere tante grattugie che "grattano dentro", in un contesto urbanistico che nulla lascia alla dimensione umana”. Nella sua opera i fori delle grattugie sono le sofferenze, le alienazioni e "la sua ulcera perforata".
“Siamo particolarmente fieri di ospitare questa mostra, il cui contenuto va al di là della bellezza estetica e del prodotto artistico “ha dichiarato Massimiliano Perversi, direttore generale dell’Aleph Rome Hotel” è una narrazione complessa e emblematica, che fa riflettere sul rapporto dell’uomo con l’ambiente, a volte graffiante, in cui vive”.
La mostra Con-dom ini vede la presenza di 38 opere particolarmente significative, in un incisivo e mai banale percorso espositivo sulla metafora degli agglomerati urbani e della vita metropolitana.
Ancora una volta l’Aleph Rome Hotel sa stupire i suoi ospiti con il linguaggio della creatività e dell’innovazione, aprendo i suoi spazi all’arte concettuale, che da pura estetica diventa narrazione e denuncia.
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