#290 - 17 luglio 2021
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
animali

Pubblichiamo mensilmente notizie sull'animale che nello stesso mese viene messo in evidenza
dal Calendario Cites, ritenendo importante rendere informati i nostri lettori delle crisi di sopravvivenza
che specie animali debbono affrontare e le cause che le determinano

Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri

Gaur - 8

Minacce principali: bracconaggio, degrado degli habitat

Conosciuto anche con il nome di bisonte selvatico indiano, è uno dei più imponenti bovini selvatici e può raggiungere anche una tonnellata di peso.
Estinto in Tibet, nello Sri Lanka e nel sud della Cina, ad oggi sopravvive nelle foreste di India e Myanmar. Per difendere la propria prole non esita ad attaccare la tigre e il leopardo. E’ vittima di bracconaggio, soprattutto perché utilizzato come trofeo di caccia. In questo settore i Carabinieri forestali hanno condotto in passato importanti operazioni di polizia, anche in collaborazione con la Dogana Francese e l’Interpol, che hanno portato alla denuncia di numerosi bracconieri, oltre al sequestro di più di 300 animali imbalsamati.

Gaur -  8

Attualmente l’esemplare più grande di Gaur che sia stato cacciato è esposto al Museo dei Crimini Ambientali (M.A.C.R.I.) dell’Arma dei Carabinieri, situato presso il Bioparco di Roma. Costante è l’impegno dei Carabinieri forestali nel settore, anche in collaborazione con altre autorità di polizia estere, che negli anni ha portato alla diminuzione di questo traffico illecito.

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