#289 - 3 luglio 2021
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 19 aprile, quando lascerà il posto al numero 350. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Ambiente

Intervista di Prisca Peroni a Leonardo Tunesi, Responsabile dell’Area Tutela Biodiversità,
Habitat e Specie Marine Protette per ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)

Giornata del Mediterraneo

L'8 luglio si celebra la giornata internazionale del mar Mediterraneo, un’occasione per aumentare la consapevolezza sullo stato di salute del Mare Nostrum e sui pericoli che lo minacciano. Il Mediterraneo è uno scrigno della biodiversità marina del nostro Pianeta perché, pur avendo solo una superficie di circa l’1% di tutti gli oceani, ospita oltre 12 mila specie marine, tra il 4 ed 12% della biodiversità marina mondiale.

Giornata del Mediterraneo

Il mare non è una risorsa inesauribile. Ecco le principali specie che abitano le acque italiane da tutelare per garantire un’elevata biodiversità marina.

Biodiversità marina, le 5 specie più minacciate: I mari italiani sono caratterizzati da un'elevata biodiversità. Solo il Mediterraneo, pur avendo una superficie pari a circa l’uno per cento di quella di tutti gli oceani, ospita oltre 12.000 specie marine, ovvero tra il 4 e 12% della biodiversità marina mondiale Purtroppo, gli organismi viventi nelle acque e il loro habitat sono in pericolo a causa principalmente dell'inquinamento da acque reflue e dello sfruttamento irrazionale delle risorse viventi. Inoltre, il mare non è una risorsa inesauribile con un potere illimitato di auto-rigenerazione.

Giornata del Mediterraneo

Per questo, Prisca Peroni ha chiesto al dottor Leonardo Tunesi, Responsabile dell’Area Tutela Biodiversità, Habitat e Specie Marine Protette per ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) di analizzare la biodiversità che contraddistingue i mari italiani e le specie principali meritevoli di tutela.

-L’importanza dei mari per la vita sulla Terra
Innanzi tutto, occorre sottolineare come i nostri mari siano indispensabili per garantire la vita sulla Terra: le acque regolano il clima del nostro Pianeta, producono ossigeno, forniscono nutrimento e sono fonte di sussistenza per centinaia di milioni di essere umani. Nonostante la loro importanza, secondo Tunesi mai come oggi i nostri mari sono sottoposti all’impatto crescente delle attività umane. “Dati incontrovertibili mostrano che la biodiversità degli oceani, a tutti i suoi livelli, è in forte diminuzione a causa degli impatti diretti e indiretti delle pressioni determinate dalle attività umane.”

Giornata del Mediterraneo

-Cosa mette a rischio la biodiversità marina
Le risorse marine sono spesso considerate infinite: ma non è così. Ciò ha portato il mare ad avere una condizione di forte stress dovuto principalmente all’eccessivo sfruttamento delle risorse ittiche. “La sovra pesca è tra le principali cause di perdita di biodiversità – sottolinea il dottor Tunesi - insieme all’esplosione della presenza di specie non indigene, le alterazioni fisiche dell’ambiente e l’inquinamento dovute a dragaggi, costruzioni costiere, pesca a strascico, sostanze tossiche, eccesso di nutrienti, rifiuti.” Oltre a ciò, Tunesi fa notare come anche cambiamenti climatici e acidificazione degli oceani siano e saranno sempre più fonte di perdita di biodiversità, soprattutto negli ecosistemi costieri più sensibili.

-Le specie emblematiche, alla tutelare ognuno di noi può contribuire
La protezione della biodiversità marina richiede l’impegno concreto, in prima persona, di ognuno di noi: dal consumo di specie ittiche pescate sostenibilmente, al corretto comportamento in spiaggia o al mare, così come alla semplice adozione delle pratiche più corrette per evitare che i rifiuti finiscano in mare. Il dottor Tunesi ci segnala 5 specie minacciate, emblematiche dei mari italiani, ognuna con una particolare peculiarità e ruolo nel garantire l’equilibrio dell’ambiente marino.

Giornata del Mediterraneo

-La foca monaca mediterranea
Si tratta di un mammifero pinnipede della famiglia delle foche. È una specie minacciata di estinzione, di cui sopravvivono in natura meno di 700 esemplari. Si tratta di una specie ancor più minacciata del Panda, fino all’ ‘800 presente lungo tutte le coste italiane. Essendo consumatore di pesce, la foca monaca in passato è stata combattuta dai pescatori, costringendo la specie a trovare rifugio nelle grotte, ed a sopravvivere lungo tratti di coste poco frequentati dall’uomo. Negli ultimi anni, il diverso cambiamento del comportamento dell’uomo, più rispettoso della specie, sta favorendo il ritorno della foca monaca anche lungo le coste italiane; nel caso si avesse l’occasione di incontrarla è però molto importante adottare comportamenti rispettosi nei suoi confronti.

Giornata del Mediterraneo

-Pinna nobilis Nota anche come grande nacchera, è il più grande mollusco bivalve del Mar Mediterraneo. Può raggiungere un metro di lunghezza. Specie protetta, endemica del nostro mare, negli ultimi anni la comparsa in Mediterraneo di parassiti specifici ne stanno causando una mortalità elevatissima che in alcuni casi supera il 90 percento degli individui. È quindi molto importante evitare di infastidire esemplari di questa specie, nel caso in cui la si osservi sott’acqua.

Giornata del Mediterraneo

-Patella ferruginea
Questa è la più grande patella del Mediterraneo, superando i 10 centimetri di lunghezza. Essa ormai vive solo lungo tratti costieri rocciosi poco frequentati o protetti di Sardegna, delle isole dell’Arcipelago Toscano, in Liguria e in Calabria. È una specie purtroppo vittima di raccolta indiscriminata, soprattutto in passato, che non deve essere raccolta per essere opportunamente rispettata.

Giornata del Mediterraneo

-Posidonia oceanica
E' una pianta acquatica, endemica del Mar Mediterraneo, appartenente alla famiglia delle Posidoniacee. È una pianta superiore, non un alga, ed ha quindi caratteristiche simili a quelle delle piante terrestri, con radici, un fusto rizomatoso, foglie nastriformi lunghe fino ad un metro e unite in ciuffi di 6-7, fiori e frutti. Forma delle praterie sottomarine che hanno una notevole importanza ecologica, costituendo la comunità climax del mar Mediterraneo ed esercitando una notevole azione nella protezione della linea di costa dall'erosione. Costituisce quindi un habitat che ospita molti organismi animali e vegetali che nella prateria trovano nutrimento e protezione. Essa è considerata un buon bioindicatore della qualità delle acque marine costiere. È Importante, se si ha un’imbarcazione, evitare di ancorare sulla posidonia perché l’ancora ara la prateria danneggiandola gravemente.

Giornata del Mediterraneo

-Coralli bianchi profondi
Specie come la Lophelia pertusa e la Madrepora oculata vivono a molte centinaia di metri di profondità dove molti pensano che non ci sia vita. In realtà queste specie costituiscono delle barriere coralline profonde che sono zone importantissime per la biodiversità, ovvero per la ricchezza di specie e di aggregazione di pesci e invertebrati importanti per l’alimentazione dell’uomo. Le strutture costruite da questo coralli sono però delicate, e sono messe a rischio dallo strascico e da alcune attività di pesca sportiva.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.