#287 - 5 giugno 2021
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

I grandi autori della letteratura internazionale
raccontano del piacere dell’andare in bicicletta:
Edmondo De Amicis, Olindo Guerrini, Alfred Jarry, Jerome K. Jerome, Vernon Lee, Cesare Lombroso,
Alfredo Panzini, Emilio Salgari, Octave Thanet, H.G. Wells, Vamba, Frances Willard.

Antologia per ciclisti e sognatori

Andare in bicicletta

ed altre divagazioni

In quanti modi si può andare in bicicletta? Se pensate che la risposta sia una sola vi sbagliate, e i racconti di questa raccolta ve lo dimostreranno. Qui troverete i ciclisti di Alfred Jarry che si nutrono di pastiglie a base di concentrato di alcol e raggiungono velocità impensate correndo contro un treno, così come la divertente fuga onirica a due ruote di Olindo Guerrini e i “biciclettisti” di Emilio Salgari che con il loro mezzo pedalano nientemeno che sui ghiacci del Polo. E non solo i modi di andare in bicicletta sono impensati, ma anche i motivi per cui lo si fa: Frances Willard, suffragetta americana, impara a pedalare per sentirsi più libera, mentre il protagonista del racconto di Jerome K. Jerome lo fa per riparare guasti inesistenti e i soggetti analizzati da Cesare Lombroso per commettere rapine… Tante bici per tanti grandissimi autori, alcuni con testi ancora inediti in Italia.

«Dell’andare in bicicletta e altre divagazioni misura i gradi di nobiltà del cavallo alato. Quattordici brani di dodici autori di opere comprese fra il 1895 e il 1912: a cavallo fra Otto e Novecento, a cavallo fra pamphlet e feuilletton, a cavallo fra velocipedi e velociferi». (Marco Pastonesi)

Con quattro racconti inediti in Italia di Frances Willard, H.G. Wells, Octave Thanet e Vernon Lee e i disegni di Fabio Consoli illustratore del New York Times

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