#285 - 8 maggio 2021
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
animali

Pubblichiamo mensilmente notizie sull'animale che nello stesso mese viene messo in evidenza dal Calendario Cites, ritenendo importante rendere informati i nostri lettori delle crisi di sopravvivenza che specie animali debbono affrontare e le cause che le determinano

Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri

5 - Ibis eremita

Geronticus eremita (Foto: Shutterstock/ A.Beata)

Minacce principali: bracconaggio, collezionismo, degrado degli habitat

Sia nell’aspetto, sia nel nome scientifico, Geronticus eremita, ricorda una persona anziana.
E’ stato considerato un uccello sacro da tante civiltà, a partire da quella egizia; infatti lo si ritrova spesso ritratto nelle iscrizioni dei grandi obelischi.
Allo scopo di reintrodurre una popolazione vitale in Europa, è stato predisposto uno specifico progetto finanziato dall’Unione Europea che coinvolge la Germania, l’Austria e l’Italia.

5 - Ibis eremita

I carabinieri forestali, nell’ambito delle attività antibracconaggio, provvedono a monitorare il passaggio di questi uccelli sul territorio nazionale con specifico riferimento alle aree di svernamento. I militari sono impegnati nelle attività di prevenzione e contrasto ai reati commessi in danno all’avifauna selvatica migratrice con particolare attenzione ai punti caldi del bracconaggio, black spots, individuati nel “Piano nazionale” predisposto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Al riguardo, ogni anno vengono svolte operazioni nazionali mirate: “Pettirosso” nella Prealpi lombardo-venete, “Adorno” sullo Stretto di Messina, “Margherita di Savoia” lungo le coste e zone umide pugliesi, “Delta del Po”, “Sicilia Occidentale”, “Sardegna meridionale” e “Coste pontino-campane”.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.