#270 - 19 settembre 2020
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Editoriale

Mediterraneo

di Dante Fasciolo

Alla vigilia del decennale che le Nazioni Unite
dedicano ai problemi dei mari che bagnano la Terra,
si rincorrono vecchie parole per nuove attenzioni,
e stanche opinioni pubbliche aggiungono
inutili e beffarde proposte.
C’è il riscaldamento dell’intero pianeta,
e molti negano ancora l’evidenza scientifica;
cè la necessità di limitare dannosi combustibili,
ma si finanziano guerre per estrarre petrolio;
si invocano energie alternative,
e agili mani riempiono portafogli privati…
E i mari - anche il nostro mare - diventano
lo specchio opaco e rassegnato
del volto stanco dell’intera umanità.

Eppure, si avverte un sussulto positivo,
un tentativo di riconoscere una ineludibile presenza
nel rapporto di ciascuno e il proprio mare.
C’è in corso a Palermo una mostra significativa:
“Mediterraneo” che ci fa viaggiare dal tempo
della geologia ai miti, dai greci ai fenici,
dallo scambio alla globalizzazione,
dalla civiltà alle guerre…
solo una mostra socio-culturale? No!

Un punto e da capo per ricominciare
a farci carico delle nuove esigenze delle società
che nel nostro mare si affacciano...
popoli diversi per cultura e religione
da chiamare ad una pacifica convivenza nella libertà,
e cominciare dal porre fine all’immagine
di una nave capovolta e uomini in mare
dipinta 2.700 anni fa sul Cratere del Naufragio.

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