#250 - 2 novembre 2019
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterŕ  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerŕ  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, puň durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni piů importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchč (Mark Twain) "L'istruzione č l'arma piů potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non č un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchč i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltŕ  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensě nella capacitŕ  di assistere, accogliere, curare i piů deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltŕ  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo č un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminositŕ, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Iniziative

Il Museo di Fotografia Contemporanea di Milano-Cinisello Balsamo presenta venerdì 1 novembre
la mostra fotografica Tra cielo e terra, con la ricerca artistica di Claudio Beorchia, a cura di Matteo Balduzzi.

Milano - Cinisello Balsamo
Museo di Fotografia Contemporanea

tra cielo e terra

Il paesaggio lombardo attraverso gli occhi dei santi

tra cielo e terratra cielo e terra

Il Museo di Fotografia Contemporanea di Milano-Cinisello Balsamo presenta venerdì 1 novembre la mostra fotografica Tra cielo e terra, con la ricerca artistica di Claudio Beorchia, a cura di Matteo Balduzzi.

tra cielo e terratra cielo e terra

Grazie alle 2.921 fotografie raccolte nel corso del progetto di fotografia partecipata Tra cielo e terra, promosso dal Museo di Fotografia Contemporanea, la mostra presenta un variegato spaccato del paesaggio contemporaneo, da scorci urbani a panorami da cartolina. Lo sguardo, immutato forse anche da secoli, è quello dei santi che dimorano nelle edicole votive, mentre lo scenario che si presenta loro di fronte è mutevole: alcuni di essi hanno ancora oggi come orizzonte campagne estese, fiumi e colline, altri si trovano invece a sorvegliare rotonde, parcheggi o cantieri.

tra cielo e terratra cielo e terra

Avviato nella primavera 2019, il progetto Tra cielo e terra ha invitato tutti gli abitanti della Lombardia a osservare e fotografare il paesaggio dal punto di vista dei santi che sui quei territori vigilano da tempo. Grazie all’attivazione di 9 poli culturali che hanno consentito di raggiungere in maniera capillare l’intero territorio regionale, oltre 200 persone hanno risposto caricando sulla piattaforma ideata e gestita da Fondazione Rete Civica di Milano (tracieloeterra.opendcn.org) le fotografie delle rispettive città o dei luoghi che hanno visitato tra fine maggio e i primi di settembre.
Oggi quasi 3 mila coppie di immagini - i santi e le viste che hanno di fronte - assumono la forma di una mostra e di un libro che saranno presentati con una serata di festa al Museo di Fotografia Contemporanea proprio il giorno di Ognissanti, venerdì 1 novembre dalle 16.30.

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“Il significativo numero di immagini raccolte testimonia l'interesse suscitato per un progetto originale che ha sfidato i cittadini a osservare e fotografare da un insolito punto di vista: non il loro, ma quello dei santi presenti fisicamente o rappresentati nelle edicole votive. Queste ultime, nel nostro territorio lombardo, rappresentano una traccia della tradizione religiosa, della nostra storia e sono segni identitari – spiega l'assessore alla Cultura e Identità del Comune di Cinisello Balsamo Daniela Maggi – . Il progetto ha restituito un quadro interessante del cambiamento e delle tante trasformazioni subite nel tempo dal paesaggio delle città”.

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La mostra occupa i tre piani del Museo, procedendo verso una sempre maggiore astrazione e formalizzazione del lavoro. Si sviluppa a partire dal piano terra, dove la totalità dell’archivio - composto di immagini, racconti, riferimenti geografici - sarà consultabile grazie a una mappa navigabile della Lombardia. Nello spazio del primo piano una doppia video-proiezione consentirà di immergersi nella quasi totalità dell’archivio. Il percorso si conclude nella sala al secondo piano con le 90 opere che rimarranno parte delle collezioni del Museo, realizzate rielaborando nello spirito del progetto - una sorta di soggettiva della visione dei santi - i codici classici dell’esposizione fotografica: stampa, passepartout, cornice. L’esposizione è completata dai materiali che raccontano l’intero processo e da video interviste di alcuni partecipanti che racconteranno alcuni aneddoti e punti di vista personali sviluppati durante la ricerca.

tra cielo e terratra cielo e terra

Il libro, pubblicato da Viaindustriae, Foligno e curato da Matteo Balduzzi, cita le più classiche tra le edizioni – messale, guida Touring Club Italiano, dizionario – riproponendo in oltre 600 pagine quasi 1000 immagini, tra tavole a colori stampate a tutta pagina e miniature in bianco e nero. Corredato da un indice generale che riporta i dati delle 2921 edicole fotografate, il volume presenta due contributi critici di Don Umberto Bordoni, responsabile della committenza artistica per l’Arcidiocesi di Milano e di Paolo Bossi, professore associato di Storia dell’architettura al Politecnico di Milano.

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