#249 - 19 ottobre 2019
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Danza

Nell'ambito dell'XI Reate Festival
Debutto nazionale per il tango del celebre duo Zotto-Guspero

Rieti - Teatro Flavio Vespasiano

Tango

Il tango è come la vita, racconta Zotto nel nuovo spettacolo che con la sua
celeberrima Compagnia di danza ha presentato a Rieti in anteprima

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Una serata di grande spettacolo quella che la compagnia di Tango Zotto-Guspero ha portato al Flavio Vespasiano di Rieti
La storia autobiografica del ballerino Miguel Angeles Zotto, narrata con spunti drammaturgici e multimediali, faceva da filo conduttore ad una serie di numeri in cui il tango era il protagonista assoluto, espresso nella più alta e virtuosistica realizzazione da una compagnia di ballerini formata da quattro coppie di strepitoso livello tecnico ed espressivo.

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Partendo dalla storia personale e dalle vicende travagliate del protagonista durante il regime in Argentina, storia narrata nel libro autobiografico a cui si ispira lo spettacolo, si snodava davanti al pubblico una sequenza di luci, musiche, colori movimenti di grande suggestione.
Il tango è come la vita, raccontava Zotto, è comunicazione, abbraccio, bisogno di contatto e di sintonia con l’altro. In coppia con la compagna della sua vita, Daiana Guspero, ha proposto numeri di straordinario impatto, coadiuvato da ballerini e musicisti di grande valore.

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Il teatro ha risposto con entusiasmo, tributando a tutta la compagnia calorisissimi applausi. Un clima di festa anche per questo secondo appuntamento del Reate Festival. Dopo il Tango e le altre numerose iniziative del Reate Festival, la prossima data vede l’inizio del ciclo di concerti d’organo nella chiesa di San Giorgio, domenica 20 ottobre, solista Angelo Trancone, con un programma dedicato a Bach e Buxtehude.

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