#246 - 20 settembre 2019
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrŕ in rete fino alla mezzanotte del 19 aprile, quando lascerŕ il posto al numero 350. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchč ti morde un lupo, pazienza; quel che secca č quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport č l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte č costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista č colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Pagine Preziose

DireFareScrivere

“Scuderia letteraria” di Bottega editoriale.

Le vestigia dell'antico splendore

Federico Carro - Pellegrini Editore

Prefazione di Renato Minore

Come raccontare la storia di un luogo avvolto nel mistero di un’origine da svelare, ripercorrendo le tappe per cui esso è diventato ciò che è? Come definire quello che Robert Musil chiama «lo spirito di casa»? Il sentimento della vita, il sentimento del tempo, l’umore anche quotidiano della comunità che l’ha abitata nel tempo e ancora la abita, quei casi e quelle circostanze, anche fortuite, che hanno trasformato in destino, nell’irreversibilità di un cammino già segnato, errori, infelicità, atti distruttivi, fatali distrazioni, tanto dolore, rabbia e un rapporto sempre intenso con il paesaggio, con la presenza sempre viva della natura nella sua potenza, bellezza e con tutte le sue tante metamorfosi.

Federico Carro prova a raccontare questa storia che gli appartiene, il “cuore di sentimenti e di affetti” che appartiene alla comunità ligure dentro cui ha le proprie radici, nella forma di una fiaba dall’impronta un po’ gotica, un po’ picaresca, un po’ segnata dall’alone di una “realtà” che si impone con i segni distintivi di un vero e proprio descensus i cui segni “reali” sono svaporati nel clima del sogno e della reverie.

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