#244 - 13 luglio 2019
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Pagine Preziose

Una nuova edizione

Gli zingari e il Rinascimento

Di Antonio Tabucchi - EdizioniPiagge

Antonio Tabucchi pubblica nel 1999 Gli Zingari e il Rinascimento. Vivere da Rom a Firenze.
E' un reportage realizzato l'anno prima per la rivista tedesca Lettre International con il titolo Die Roma und die Renaissance.

Antonio Tabucchi racconta il suo viaggio nella periferia della capitale del Rinascimento dove, in compagnia di un'antropologa, scopre la realtà desolante e disumana di un campo nomadi e la difficile esistenza dei suoi abitanti; incontrerà una comunità di base impegnata ad affermare i diritti di tutti e a dare voce ai più deboli.
Da questo "viaggio all'inferno" lo scrittore matura sdegno, malessere, esprime senso di rivolta, sottolinea le scandalose contraddizioni di una città che tradisce il senso dell'umanesimo votandosi al culto dell'effimero, del successo, del denaro.

Il libro esce dal circuito commerciale e diventa introvabile. Considerando la persistenza delle contraddizioni evidenziate da quel reportage, nel 2011 Antonio Tabucchi inizia a lavorare con edizioniPiagge alla ripubblicazione del testo, mettendo a disposizione altri suoi materiali sull'argomento. Un progetto che non si arresta con la morte dello scrittore ma trova ora compimento, grazie all'impegno della Comunità di base delle Piagge e della moglie di Antonio, Maria Josè de Lancastre.

A venti anni di distanza, abbiamo una nuova edizione arricchita di inediti, primo tra tutti il racconto "Diciannove di agosto". Introduzione di Alessandro Santoro e prefazione di Salvatore Settis.

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