#244 - 13 luglio 2019
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Arte

Accolto favorevolmente dal pubblico e dalla critica

Roma - Galleria Arte Sempione

L'astratto di Alfredo Ferri

Tra Pensiero e Materia

di Dante Fasciolo

Riemergono, come stratificazioni della memoria,
le trame del paesaggio umbro che visse fanciullo:
inconscio di un infinito che macina dentro
ed elabora esperienze comunicative.

L'astratto di Alfredo Ferri

Rigenerazione di ansie maturate negli anni
riaffiorano e depositano sulla tela
quei labirinti che impegnano l’anima
alla ricerca costante di sè.

L'astratto di Alfredo Ferri

Alfredo Ferri propone dipinti forti,
che bene esprimono la tensione del nostro tempo:
volumi di colore avvolgenti e in contrasto,
testimoni di indissolubilità sociale,
e al contempo, di inevitabile confronto quotidiano.

L'astratto di Alfredo Ferri

Le campiture di verde, rosso, giallo:
tenacia, passione ed impegno,
marcano con vigore le più tenue presenze di bianco e celeste:
opportuna sottolineatura di trame ancora presenti,
spartiacque tra pensiero e materia.

L'astratto di Alfredo Ferri

Qui, l’informale/astratto è composizione parlante:
urla e trascina negli inquietanti abissi della vita,
ma si propone anche come guida musicale
capace di rivitalizzare il respiro poetico e visionario
che cerca una nuova dimora, l’unica, la vera,
indirizzando la nostra anima intorpidita
ai lidi di un ritrovato, rinnovato infinito.

L'astratto di Alfredo Ferri

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