#236 - 12 marzo 2019
AAAAA ATTENZIONE questo numero rester in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascer il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore gi in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore superer l'amore per il potere, sia avr la pace (J. Hendrix)
Pagine Preziose

Attualità culturale e di costume, Cinema: storia e saggi

Storia d'Italia in 15 film

Di Alberto Crespi

E se fosse il cinema a raccontare la Grande Storia? Non sono forse Amarcord, Tutti a casa, Palombella rossa, Sandokan e molti altri film il diario delle nostre piccole storie svelate?
Alberto Crespi, uno dei più importanti critici cinematografici, rilegge la storia d’Italia in quindici straordinari film.

I film raccontano sempre due epoche. Una è quella in cui sono ambientati, il contesto storico in cui si dipana la trama. L’altra è quella in cui vengono realizzati. In 1860 Blasetti descrive il Risorgimento come impresa ‘dal basso’ per creare una continuità con il fascismo, che vedeva come fenomeno rurale e popolare. Cosa che a Mussolini, da un certo punto in poi, non piacque più. Nei libri di Guareschi, Don Camillo è incredibilmente più violento e sanguigno mentre nei film lui e Peppone vengono ammorbiditi e resi simpatici. Perché? È un caso che Tutti a casa di Comencini, film sulla nascita goffa e incompiuta della nostra democrazia, esca nel 1960, l’anno di Tambroni e dei morti di Reggio Emilia?

Questo libro parla del fascismo utilizzando Amarcord di Fellini, del ’68 con Sandokan di Sollima, degli anni ’70 con Salò di Pasolini, passando per la caduta del muro con Palombella rossa di Moretti, fino all’attualità politica sconfortante della serie tv Gomorra. Il viaggio sarà lineare e cronologico per quanto concerne gli eventi storici, mentre compirà un continuo andirivieni nella storia del cinema: incontreremo fenomeni come colonialismo, fascismo, Resistenza, dopoguerra in film di epoche disparate, diversissimi fra loro. Partiamo dal Risorgimento e arriviamo all’oggi. Seguiteci.

Uscito l’8 settembre del 2016 (data non casuale, visto l’argo¬mento) il volume è stato ripubblicato in edizione economica, con un capitolo “bonus” in più, nell’aprile del 2018.
Ripercorre la storia d’Italia dall’unità ai giorni nostri, individuando 15 momenti storici cruciali (16 nella nuova edizio¬ne) e scegliendo, per ciascuno di essi, il film o (in due casi) la serie tv che l’ha raccontato in maniera più potente. In ogni capitolo, poi, si parla di nume¬rosi altri titoli.
Momenti storici e film sono i seguenti:

  1. Il Risorgimento / “1860” di Alessandro Blasetti
  2. La guerra di Libia / “Cabiria” di Giovanni Pastrone
  3. La prima guerra mondiale / “La grande guerra” di Mario Monicelli
  4. Il fascismo / “Amarcord” di Federico Fellini
  5. L’8 settembre 1943 / “Tutti a casa” di Luigi Comencini
  6. La Resistenza / “Se sei vivo spara” di Giulio Questi
  7. Il dopoguerra / “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola
  8. Il ’48 / “Don Camillo” di Julien Duvivier
  9. Il boom / “Il sorpasso” di Dino Risi
  10. Il ’68 / “Sandokan” di Sergio Sollima
  11. Da piazza Fontana agli anni Settanta / “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri
  12. Il 1974 / “Salò o le centoventi giornate di Sodoma” di Pier Paolo Pasolini
  13. Dal magico ’89 al berlusconismo / “Il caimano” di Nanni Moretti
  14. Il Duemila / “Diaz” di Daniele Vicari
  15. 2016 e oltre / “Gomorra – la serie” di Stefano Sollima
  16. Ghost track: Fatta l’Italia, ora facciamo gli italiani / “Mafioso” di Alberto Lattuada
AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessit di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidariet tra singoli e le comunit, a tutte le attualit... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicit e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libert di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.