#230 - 17 novembre 2018
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascer il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
solidarietà

Milano - L'accoglienza si fa festa

40 anni di Abio

Raccontati dai suoi protagonisti

Il sorriso dell’accoglienza che 40 anni dopo diventa una storia da raccontare, quattro decenni di volontariato e di servizio ai bambini in ospedale e alle loro famiglie, che costituiscono la testimonianza riuscita di un’idea nata nel 1978, che oggi porta quotidianamente 5.000 volontari, qualificati e preparati, in oltre 200 pediatrie di tutta Italia: questa è ABIO, Associazione per il Bambino in Ospedale.

40 anni di Abio40 anni di Abio

L’associazione è nata dall’intuizione che la degenza di un bambino avrebbe potuto essere meno traumatica se genitori, familiari, amici e volontari fossero stati loro vicini e che questo supporto avrebbe favorito la ripresa del piccolo degente.
Negli anni questa intuizione ha trovato i suoi fondamenti scientifici ed è diventata la quotidianità per migliaia di bambini e di famiglie accolti ed accompagnati nel percorso ospedaliero dai volontari ABIO.

40 anni di Abio40 anni di Abio

40 anni di servizio, quindi, ma non solo: 67 sedi ABIO locali, circa 700.000 ore di formazione annua per chi vuole diventare volontario ABIO e per quelli già attivi, più di 100 sale gioco realizzate, interi reparti ospedalieri colorati e arredati, la redazione - insieme alla Società Italiana di Pediatria - della Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti In Ospedale alla base del Percorso di Certificazione “All’altezza dei bambini”, la collaborazione con le massime istituzioni centrali e locali, la partnership con molte delle più importanti aziende italiane per lo sviluppo di progetti speciali tra i quali l’iniziativa “Dottori a colori” o il volume “L’Isola”. Questo e molto altro ancora è ABIO.

40 anni di Abio40 anni di Abio

Tutto questo sarà testimoniato in occasione di una festa speciale ricca dei racconti di chi questi 40 anni li ha vissuti e percorsi insieme, con interviste ai protagonisti e con tanti amici, momenti musicali, video, risate e divertimento. Un incontro speciale che avrà uno spazio dedicato alla condivisione dei prossimi obiettivi, accompagnati da Beppe Severgnini e dalla redazione di 7 Corriere della Sera. E, come in tutte le feste, spegnimento finale delle candeline sulla torta.

40 anni di Abio40 anni di Abio

         Info:   www.abio.org   -  Maria Ciaglia,  comunicazione@abio.org, 
                        Eugenio Bernardi   vicepresidente@abio.org,
AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessit di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidariet tra singoli e le comunit, a tutte le attualit... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicit e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libert di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.