#229 - 27 ottobre 2018
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cultura e Società

A sostegno della moratoria Onu - In riferimento della Giornata Mondiale contro la pena di orte

Comunità Europea

No alla pena di morte

Affronto alla dignità umana

Unione europea e Consiglio d'Europa hanno ribadito la ferma opposizione nei confronti della pena di morte.

No alla pena di morteNo alla pena di morte

"E' un affronto alla dignità umana e rappresenta un atto crudele, disumano e degradante, contrario al diritto alla vita", si legge in una nota, "la pena di morte non ha alcun effetto deterrente accertato e rende irreversibili gli errori giudiziari".

No alla pena di morteNo alla pena di morte

Le due entità sovranazionali hanno rivolto un nuovo appello alla Bielorussia "unico Paese nel continente europeo che ancora applica la pena di morte, a introdurre una moratoria quale passo decisivo verso l'allineamento del paese alle norme paneuropee".
A livello globale, il Consiglio d'Europa e l'Ue continueranno ad adoperarsi per l'abolizione della pena capitale: "Sosterremo la prossima risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite relativa a una moratoria sul ricorso alla pena di morte e alla fine del febbraio 2019 l' Ue e il Belgio ospiteranno a Bruxelles il settimo Congresso mondiale contro la pena di morte".

No alla pena di morteNo alla pena di morte

In attesa dell'introduzione di una moratoria, il Consiglio d'Europa e l'Ue esortano i Paesi che applicano ancora la pena di morte a commutare le condanne in pene detentive e, in ogni caso, ad assicurare che le condizioni di reclusione ripettino la dignità umana. In linea con il diritto internazionale, tali Paesi non devono procedere a esecuzioni su minori, donne in gravidanza o persone affette da malattie mentali o disabilità intellettive. Inoltre, non può essere giustificato il ricorso alla pena di morte nei confronti di persone condannate per reati economici o di persone che sono state loro stesse vittime di gravi delitti quali lo stupro coniugale e i cui atti - motivati da una reale legittima difesa - provocano il decesso accidentale di un terzo.

No alla pena di morteNo alla pena di morte

Gli Stati membri dovrebbero astenersi dal sostenere, tramite assistenza giudiziaria reciproca o altre forme di cooperazione, le politiche in materia di droga dei Paesi in cui i reati connessi agli stupefacenti sono punibili con la pena di morte.
Gli Stati membri, si legge ancora nella nota, dovrebbero continuare ad adottare misure efficaci per prevenire il proprio coinvolgimento, anche indiretto, nel ricorso alla pena di morte da parte di Paesi terzi, ad esempio mediante l'adozione di misure volte a prevenire gli scambi di merci che potrebbero essere successivamente utilizzate per le esecuzioni.
In tale contesto, il Consiglio d'Europa e l'Ue continueranno a promuovere l'Alleanza globale per porre fine al commercio di merci utilizzate per la pena di morte e la tortura.

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