tutta la solitudine che meritate
Caludio Giunta - Giovanna Silva - edizioni Quodilibert Humboldt
Baciati dalla fortuna (niente neve, poca pioggia) e sfruttando la luce delle lunghissime giornate di maggio, Claudio Giunta ha preso appunti, Giovanna Silva ha scattato le foto, e insieme hanno fatto il giro dell'Islanda, da Reykjavik a Reykjavik, con varie deviazioni fuori dal percorso della Route 1, su strade piuttosto accidentate, per vedere posti che 'sentivano' (a ragione) di dover vedere. Alla fine, sulla carta ĆØ rimasto: (1) un certo numero di immagini, piĆ¹ che altro immagini di una solitudine che puĆ² apparire sinistra ma che ĆØ invece, a starci dentro, addirittura euforizzante: non solo lava, cascate e ghiacciai ma anche centrali elettriche perse in mezzo al niente, cimiteri di campagna, una base della NATO che ha chiuso i battenti e si sta trasformando in un pezzo del paesaggio; (2) la traccia dei colloqui con un numero sorprendentemente alto di persone interessanti (nella geografia umana esiste un indice della 'densitĆ di persone interessanti'? Se esiste, l'Islanda sta in cima alla classifica); (3) un tentativo - anzi piĆ¹ tentativi - di risposta alla domanda: perchĆ© mai uno, venuto al mondo venti paralleli piĆ¹ a sud, dovrebbe amare l'Islanda?