#211 - 17 febbraio 2018
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterŕ  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerŕ  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, puň durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni piů importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchč (Mark Twain) "L'istruzione č l'arma piů potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non č un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchč i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltŕ  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensě nella capacitŕ  di assistere, accogliere, curare i piů deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltŕ  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo č un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminositŕ, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

Mercanti di bellezza

trenta storie di mecenati che hanno cambiato il volto dell'Italia

Costantino d'Orazio - Eri-Rai Editrice

Che cosa hanno in comune Galla Placidia e Adriano Olivetti? La risposta è semplice: la passione per la bellezza, intesa non come effimero piacere estetico, quanto come un desiderio di meraviglia, alimentato dalla consapevolezza che attraverso l’arte si può migliorare il mondo e lasciare un segno duraturo nella storia. Come Isabella D’Este, Federico II di Svevia, Cosimo de’ Medici, Alcise Pisani, Pio IV e molti altri, hanno “combattuto” per il trionfo dell’arte, aiutato e ispirato i creatori di opere immortali e finanziato progetti grandiosi sebbene a volte velleitari. Alcuni mecenati sono passati alla storia, altri sono rimasti nell’ombra dei geni che aiutarono a esprimersi.

Questo libro ne racconta le storie, riportando in vita vicende spesso dimenticate di commerci e ricchezze, di talenti e ambizioni, di intrighi politici e passioni amorose: poiché la bellezza nasce dall’ispirazione dell’artista, ma anche dallo spirito dei tempi, dal turbine della Storia e dai sogni degli uomini.

Attraverso trenta ritratti di cardinali, pontefici, mecenati e politici, Costantino D’Orazio illumina un lato misterioso della storia dell’arte italiana. Un grande racconto che parla del passato, ma anche di un presente in cui il nostro Paese ha bisogno di recuperare la capacità di visione e l’amore per la bellezza che sono inscritti, da sempre, nel suo DNA.

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