#205 - 4 novembre 2017
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Editoriale

bottega

di Dante Fasciolo

Vocabolario alla mano
bottega è il luogo in cui si esercita un mestiere
per lo più legato ad un interesse personale,
sia esso economico che artistico o altro ancora.

E’ sull’altro ancora che i politici del nostro tempo
hanno messo sù bottega
e la loro produzione sa un po’ di commercio,
di affari, di arte, si !…coniugata al compromesso.

Sono dunque botteghe i partiti politici,
i sindacati, le regioni, le nazioni…
ciascuna corazzata e più o meno armata
pronte agli accordi o alla guerra.

Si potrebbe dire: guerricciole di bottega, ma...
una più una fanno due e con una terza ecco il gruppo, cioè, la fazione.
Ognuno tira l’acqua al suo mulino
come recita un proverbio assai in voga.

Si dà il caso che molte botteghe crescano
per la buona merce, a volte, ma soprattutto
per la capacità di sviluppare idee che piacciono
e a volte per la sfacciataggine delle proposte.

Rimanendo coi piedi a terra e ad occhi aperti,
potremo agilmente rifare i conti di quante botteghe
hanno lusingato i poveri fiduciosi mortali
e quante volte le botteghe hanno consegnato merci scadenti

Così, alcuni commessi sbattono le porte
e improvvisano nuove inconsistenti botteghe
cambiando solo l’etichetta alla merce conosciuta…
Nuova insegna, ma posto sicuro al banco delle vendite.

In definitiva, siamo pronti a prossime nuove scissioni:
di gruppo o individuali, verniciate di orgoglio;
di popolo alla riscossa di frazioni di libertà;
di nazioni in cerca di nuove avventure.

Qualcuno rivendica territori e modi di vivere, battuto,
sposta gli obiettivi di guerra nelle città nemiche;
qualche altro muta in pulce arrabbiata
e grida contro l’elefante grasso di ignavia.

Moltiplica la cieca violenza dal basso
e si avvicina la minaccia di uno scontro atomico.
C’è movimento in tutte le botteghe del mondo:
Il medio evo riconquista il suo spazio.

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