New Waves: una “Nouvelle vague†del cinema africano
Museo Africano - Verona
XXXIV Festival di Cinema Africano
Aspettando il Festival...ecco è già arrivato
Della XXXIV edizione del Festival di Cinema Africano che si svolgerà a Verona dal 7 al 16 novembre parleremo diffusamente nel prossimo numero del giornale.
Qui invece vogliamo anticipare le iniziative in programma “Aspettando il Festival†e il primo atto ufficiale di apertura del Festival stesso.
In ordine: il 30 ottobre al Teatro Comploy andrà in scena “Il sogno di King†per la Compagnia teatrale la Formica in collaborazione con africasfriends e Asequagui.
La storia: Il 1 dicembre 1955 Rosa Parks viene arrestata perché rifiuta di cedere il suo posto a sedere ad un passeggero bianco sull’autobus che la riporta a casa, dopo un lunga giornata di lavoro.
Da qui si innescano le grandi lotte civili per i diritti degli afroamericani: dal boicottaggio degli autobus alle azioni di resistenza passiva, fino alle manifestazioni di protesta non violente contro le leggi razziali.
Il discorso di M.L.King “I have a dreamâ€, pronunciato al Lincoln Memorial il 28 Agosto 1963, è il fil-rouge che fa da collante alla storia.
Il 31 ottobre sarà inaugurata presso il Museo Africano la Mostra fotografica “Je reviens†di Giovanni Cobianchi.
Evento realizzato da Fondazione San Zeno in collaborazione con il Museo Africano.
E’ il racconto fotografico di un viaggio che inizia a Lampedusa e arriva fino in Mali, attraversando Tunisia, Libia, Niger e Costa d’Avorio. E, Je reviens: un percorso a ritroso, lungo le rotte dei migranti, compiuto da Giovanni Cobianchi.
Ma la mostra è molto di più di un “semplice†viaggio. È il frutto di un’amicizia nata con un gruppo di giovani profughi centrafricani conosciuti a Verona presso un Centro di accoglienza, in cui Cobianchi ha lavorato tra il 2012 e 2013. I drammatici racconti dei ragazzi sulla loro fuga da casa, la traversata del deserto, le morti di alcuni compagni durante il viaggio della speranza, hanno spinto l’autore della mostra a ripercorrere a ritroso il medesimo itinerario.
Durante i sei mesi vissuti in Africa, Cobianchi ha ripercorso le rotte dei profughi, raccogliendo esperienze e storie attraverso la fotografia. La forma di espressione che gli è più congeniale.
Per il giorno dell’inaugurazione, il 7 novembre, Il Festival di Cinema Africano proietterà il film
“A long walk to freedomâ€, un omaggio a Mandela che con questo titolo pubblica il suo libro di memorie dall’infanzia dalle lotte, alla prigione, alla pacificazione del Sudafrica.
La cerimonia di apertura vedrà la partecipazione del Console Generale del Sudafrica, Mr. S. K. Molobi e il Direttore della rivista dei Comboniani Nigrizia, Efrem Tresoldi.
Sempre il sabato, il Festival si sposta alla libreria “Pagina 12†per l’â€incontro con gli autori†. interverranno Elisa Pierandrei autrice di “Urban Cairo. La Primavera araba dei
graffitiâ€, un viaggio attraverso l'evoluzione delle nuove forme di espressione artistica dal pre al post
primavera araba, e Aldo Nicosia, autore di “Il romanzo arabo al cinemaâ€, un’indagine sull’apporto della letteratura araba al cinema mediorientale, che ci parlerà anche dei giovani registi della scena
cinematografica egiziana.
Una nouvelle vague di artisti che incarnano il cambiamento in Egitto.
Al Cinema Stimate, proiezioni per le famiglie: Khumba, Lungometraggio in animazione;
Twaaga, cortometraggio; O espinho da rosa, lungometraggio. La proiezione è dedicata ai 40 anni dell'indipendenza della Guinea Bissau.
Interverranno con un saluto, il vescovo di Bissau Mons. José Camnate, Dom Pedro Carlos
Zilli, vescovo di Bafatà e Dom José Lampra Cà , vescovo ausiliare di Bissau.
Non mancherà di certo la musica: al Time-out di via Campofiore ecco Enjoy the Festival Afroparty serata di musica africana con dj Alix Ndembi
Domenica 9 novembre, continueranno le proiezioni con i film in concorso: Soko sonko cortometraggio; Des étoiles lungometraggio.