#197 - 8 luglio 2017
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Racconto

La Fuga

Short story

di Ruggero Scarponi

Fred si destò di soprassalto. La sveglia segnava le tre e un quarto. Bene, pensò, ho ancora due ore.
Tentò inutilmente di riprendere sonno. Sua moglie si girò su un fianco. Nel movimento restò mezzo scoperta. Fred istintivamente la ricoprì.
Poi si mise supino a pensare a Karen. Il tempo scorreva rapido da quando l’aveva conosciuta.
Fred rivide gli anni trascorsi accanto a sua moglie. Non vi scorse altro che noia.
Strinse i pugni e contrasse le mascelle con rabbia. Fissò con uno sguardo duro il profilo di sua moglie sotto la coperta. La sveglia segnava le tre e ventidue.

Doveva solo pazientare un altro poco e finalmente la sua vita sarebbe cambiata, insieme alla piccola Karen.
Fred si risvegliò che era quasi mezzogiorno e subito si trovò davanti il viso sorridente di sua moglie che gli porgeva il vassoio della colazione. Che dormiglione! Gli aveva detto ridendo, mentre gli versava il caffè nella tazzina.
Era vero, pensò Fred, quello era sempre stato il suo punto debole. Al mattino gli piaceva dormire.
Stavolta neanche la deliziosa Karen era riuscita a tirarlo giù dal letto. Fred sorbì il caffè con gusto. Si passò la lingua sulle labbra due, tre volte, poi, riposta la tazzina sul vassoio, si stiracchiò ben bene e si mise a pensare.
Chissà, pensò, se anche Karen è rimasta a dormire stamattina?

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.