#190 - 14 aprile 2017
AAAAA ATTENZIONE questo numero rester in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascer il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore gi in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore superer l'amore per il potere, sia avr la pace (J. Hendrix)
Ambiente

La montagna al centro dell'attenzione

Per uno sviluppo sostenibile

Occorre una strategia di ampio respiro
per rispondere alle sfide ambientali

In riferimento al recente incontro sulla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, illustrata dal Ministro Gian Luca Galletti e dal Direttore Generale Francesco La Camera ai rappresentanti della società civile, è emersa, nel corso del dibattito, la necessità di riconoscere la specificita' della montagna quale terreno importante per il raggiungimento degli obiettivi; tematica sulla quale si è soffermato il Vicepresidente generale del Club Alpino Italiano Erminio Quartiani.

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La Strategia deve dare attuazione all' Agenda 2030 delle Nazioni Unite e sarà approvata dal Consiglio dei Ministri entro aprile, per essere poi presentata all'ONU il prossimo luglio. Suoi obiettivi sono porre le basi per uno sviluppo economico circolare, più efficiente nell'uso delle risorse, a basse emissioni di CO2, resiliente ai cambiamenti climatici, in grado di ridurre i costi sociali, ambientali e le diseguaglianze che lo sviluppo tradizionale porta con sé.
E' articolata in cinque aree tematiche, denominate 5 P: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership.

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Sovraordinata ad altre Strategie come quella energetica, la Strategia per lo Sviluppo Sostenibile è volta al raggiungimento degli obiettivi generali di lotta alla povertà e a dare risposte alle sfide ambientali valorizzando il capitale naturale nei processi economici. Ha come scopo anche lo sviluppo di Paesaggi sostenibili e resilienti ai cambiamenti climatici.

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La sua attuazione sarà partecipata anche da Associazioni ambientaliste come il CAI, imprenditoriali, culturali, da Enti universitari, di ricerca e da Istituzioni nazionali e locali.

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Nel suo intervento il Vicepresidente del CAI Quartiani ha rilevato che al momento la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile risulta debole e lacunosa per quanto riguarda lo sviluppo e l'ambiente delle aree montane. Ha perciò proposto di inserire l'introduzione di una precisa definizione scientifica e legale di “montanità” come condizione per utilizzare le risorse disponibili verso uno sviluppo rispettoso delle popolazioni e dell'ambiente montani.

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“Non c'è sviluppo sostenibile senza valorizzare il ruolo di presidio della presenza umana nelle terre alte.
In futuro una strategia di sviluppo sostenibile nelle terre alte dovrà soprattutto coniugarsi con la programmazione delle risorse date dalle disponibilità di lavoro e di impresa giovanile e dai nuovi migranti”, ha affermato Quartiani. “Occorre perseguire il benessere delle popolazioni montane spostando risorse da altri settori in favore delle terre alte. E' necessario poi prendere atto dei nuovi limiti che gli stessi cambiamenti climatici pongono a uno sviluppo tradizionale come quello, ad esempio, dell'industria della neve. La montagna diventa un terreno importante per la realizzazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile solo riconoscendone a tutti i livelli la specificità: può e deve essere un terreno prioritario per le politiche di coesione sociale e territoriale”.

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