#188 - 25 marzo 2017
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterŕ in rete fino alla mezzanotte del 30 ottobre quando lascerŕ il posto al numero 357. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore č giŕ  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore č la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererŕ  l'amore per il potere, sia avrŕ  la pace (J. Hendrix)
Di borgo in borgo

2017 - Anno celebrativo dei borghi italiani

(Ancona - Marche)

Serra San Quirico

Serra San QuiricoSerra San Quirico

Omogeneo nella sua compattezza, Serra San Quirico è un delizioso borgo dalla caratteristica forma di nave.
Nel suo centro storico si scoprono edifici ben conservati e suggestivi, cui si alternano le caratteristiche “copertelle”, camminamenti coperti e porticati a ridosso delle mura, sovrastati da abitazioni.
Belle le chiese: S.Filippo Neri, S. Quirico e Giuditta e soprattutto S. Lucia, uno dei migliori esempi di barocco seicentesco delle Marche.
Anche il contesto naturale è straordinario: il Comune si trova alle porte del Parco regionale Gola della Rossa e di Frasassi, circondato in parte da rigogliosi boschi e dall'altra dalle tipiche colture a vigneto o oliveto.

"Per daero dicete ? Vù chi a Serra Nun ce sete mai stato ? Guarda npò ! Ma allò v’ u dirrò io che quist’ è a terra Benedetta da Dio per ogni cò." Con questi versi dialettali di Ramiro Mariotti, insegnante del primo Novecento, Luisa Ferretti invita a passeggiare nel borgo.

Serra San QuiricoSerra San Quirico

Serra San Quirico sorge sulle pendici del Monte Murano ed è cinto da imponenti mura, dominate dalla trecentesca Torre del Cassero. Una struttura architettonica fortificata, posta a dominio della valle e rimasta praticamente intatta nel corso del tempo! Il paese è ancora oggi caratterizzato da stradine lastricate di pietra arenaria e dalle “Copertelle”, passaggi coperti di origine longobarda, su cui vegliano le possenti porte d’ ingresso del paese: Porta Mercato, Porta Pesa, Porta Forchiusa. Da qui ci si immerge in un clima medievale, sembra quasi di vedere cavalieri rientrare da lunghe battaglie, mentre fabbri e maniscalchi nelle loro botteghe fabbricano nuove armi!

Serra San QuiricoSerra San Quirico

Nei pressi delle porte, si trova l’Ex Chiesa di Santa Maria del Mercato. Questa struttura, oggi teatro comunale, presenta un suggestivo campanile in stile romanico. Proseguendo per Via Leopardi, potete raggiungere la piazza centrale del paese, Piazza della Libertà. Una fontana cinquecentesca vi accoglierà all’ingresso della piazza raccolta intorno alla Torre Comunale del XII secolo, in parte demolita, e ai palazzi cittadini più importanti. Dalla Loggia Manin si possono inoltre godere di una strepitosa vista sulla vallata circostante!

Serra San QuiricoSerra San Quirico

Se si è appassionati d’arte, non potete perdervi la meravigliosa Chiesa di Santa Lucia, autentico gioiello del periodo barocco e rococò marchigiano! Vi basterà percorrere l’antica scalinata di Via Marcellini e alla vostra sinistra vi ritroverete dinnanzi all’imponente portale della Chiesa. L’interno, come lo definì lo studioso Pietro Zampetti, è “uno scrigno prezioso”. Ovunque guarderete rimarrete colpiti per l’elegante sontuosità racchiusa in questa chiesa! Le tele di Pasqualino Rossi e Guido Reni, dedicate a Santa Lucia, si accompagnano ai fastosi affreschi del soffitto e all’organo di pregevole fattura, in un dorato tripudio di stucchi e decorazioni!

Serra San QuiricoSerra San Quirico

La Chiesa di San Quirico è dedicata a Santa Giulitta e a suo figlio San Quirico, martiri di Tarso e patroni del paese. Le tele pittoriche, fra cui una di Pasqualino Rossi, il bassorilievo in terracotta del cinquecento e il tabernacolo di ligneo dorato, incorniciano un luogo di culto molto caro perché custode da secoli della reliquia della Sacra Spina. Lo sapevate che questa reliquia, riconosciuta come una delle spine che componevano la corona di Gesù, è stata nei secoli venerata da tre papi (Papa Paolo III, Gregorio XVI e Giovanni Paolo II)?
Un’altra chiesa da visitare è San Filippo Neri risalente al 1628 e adiacente alla Piazza della Libertà. La sobria facciata lascia spazio ad un incantevole interno di stile barocco, da cui spicca una cantoria lignea intagliata.

Serra San QuiricoSerra San Quirico

In questo borgo medievale non aspettatevi di trovare solo dei preziosi tesori artistici, ma anche una natura verdeggiante e incontaminata meta ideale per rilassarsi con passeggiate ed escursioni lungo ombrosi sentieri boschivi e stradine dagli scorsi meravigliosi. E se dopo tanto camminare volete riposarvi, vi consigliamo una sosta nel Parco delle Rimembranze, posto all’ingresso del paese. Il parco, recentemente restaurato, racchiude un giardino monumentale in memoria dei caduti durante la Prima e Seconda Guerra Mondiale.
Poco distante dal parco, vi sono le fonti di sorgenti minerali, come FonteNova o Fonte Corona, acque purissime e salutari che potrete bere godendo di una bellissima vista su tutto il paese circostante. E se amate la natura, non può certo mancare nel vostro giro turistico una passeggiata lungo i sentieri della Pineta, posta al di sopra del paese.

Serra San QuiricoSerra San Quirico

E per chiudere in bellezza la nostra passeggiata, è d'obbligo visitare l’Abbazia romanico-gotica di Sant’Elena nelle vicinanze di Serra San Quirico. L’abbazia benedettina, fondata da San Romualdo nel XI secolo, è un luogo particolarmente evocativo e romantico, location ideale per i matrimoni. La struttura della chiesa, coronata da un campanile a vela e divisa al suo interno in tre navate, presenta raffinati capitelli e una bellissima tela di Pomarancio raffigurante Sant’Elena. Sotto il presbiterio è ubicata la cripta, divisa in sette navate e completamente restaurata nel secolo scorso. Negli spazi dell’ex convento, nel cortiletto e nel giardino circondante l’Abbazia, troverete un’atmosfera rilassante, a contatto con la natura, e con lo sfondo delle dolci colline della Vallesina.

Serra San QuiricoSerra San Quirico

Dopo tutto questo sali e scendi per i vicoli medievali scommettiamo che vi è venuta un po’ di fame. Ceh ne dite di gustare la specialità enogastronomica di questa paese? Ecco i “calcioni”, dolci di formaggio gustosi e prelibati! Buon appetito da #destinazionemarche.

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