Vulcano
di Dante Fasciolo
Il grande spettacolo della natura
incanta ancora una volta con l’eruzione dell’Etna.
Gli scienziati hanno spiegato “l’esplosione freatica”:
l’incontro tra la lava bollente e la neve che si scioglie
formano sacche d’acqua che vaporizzano
producendo forti pressioni capaci di frantumare il magma.
Volano alti lapilli e sassi incandescenti…
e la fantasia di qualcuno tra i nostri pseudo politici
si sente subito investito di potere divinatorio
e annuncia una equivalente esplosione sulle piazze
del tumulto che cova nella dolente societĂ
giustificandone portata e valore.
Che i recenti disastrosi terremoti
e ora il risveglio vulcanico siano segni precisi
di un’inquietudine del nostro profondo sottosuolo
non è facile da smentire e da contrastare,
possiamo solo osservare con rabbia e costernazione
ma non rinunciare al dovere dell’impegno.
Così dovrebbe anche essere per quanto attiene
alla nostra confusa e diffusa e contrapposta societĂ .
Dovere ed impegno: propositi ormai dimenticati
dalla maggior parte di chi dovrebbe applicarli,
per mandato politico ed amministrativo,
lungo direttrici democratiche e non demagogiche;
in un percorso concorrenziale sul piano delle idee
ove camminare insieme maggioranza e minoranza
senza usare ad ogni passo il manico d’ombrello
per sgambettare il rivale, dimenticando
che la lealtà in politica è fondamentale
per l’alternanza e il ricambio,
e che il gioco imbevuto di ideologismo,
faziosità , furbizie, bugie…diventa sterile e distruttivo:
tutto il contrario della ragionevolezza,
tesa al bene del paese e dei cittadini,
da costruire con dovere, impegno e consapevole lungimiranza.