#182 - 4 febbraio 2017
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
turismo

Da Toamasina a Farafangana

Madagascar: itinerario d’acqua

Un canale di 7000 chilometri

Madagascar: itinerario d’acqua

Lungo la costa orientale del Madagascar – regione flagellata ogni anno dalla temibile stagione dei cicloni – corre per 700 chilometri il canale di Pangalanes, un’antica via d’acqua costruita in epoca coloniale per trasportare i tesori dei Tropici al riparo dalla furia dei tifoni e dai capricci delle maree.

L’impero francese realizzò questa strada navigabile all’inizio del secolo scorso (assieme a un’altra via di trasporto sicura nella direzione ovest-est: la ferrovia Antanarivo-Toamasina) e ancora oggi il canale è percorso da piccole imbarcazioni e convogli di chiatte che trasportano persone, prodotti commerciali e animali.

Madagascar: itinerario d’acqua

Addentrarsi in questa autostrada acquatica significa scoprire un Madagascar lontano anni luce dalle rotte del turismo. Il canale è un mondo a parte, tranquillo e apparentemente immobile, separato con una striscia di terra e boscaglia dal vicino Oceano Indiano, di cui si sente il fragore delle onde. Il tratto navigabile va dalla località di Toamasina a Farafangana, benché alcuni passaggi siano difficoltosi a causa della presenza di secche e mangrovie.

La prima parte del canale è deturpata dalla presenza di una raffineria di petrolio. Ma ben presto, procedendo verso sud, l’acqua diventa più chiara e la vegetazione rigogliosa. Alcuni escursionisti discendono il canale in canoa, magari noleggiando una piroga di legno in qualche villaggio rivierasco. Ma non è difficile trovare un passaggio sui traghetti e le zattere che fanno la spola da un capo all’altro del Pangalanes: comunque lo si percorra, questo itinerario è destinato a trasformare qualsiasi turista in un autentico esploratore.

Madagascar: itinerario d’acqua

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.